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Madonna di Trevignano, news su Gisella Cardia

Madonna di Trevignano, ex fedele si riprende la statua donata a Gisella: “Ora andrà alla Chiesa”

La statua della Madonna di Trevignano Romano è tornata al suo proprietario, l’ex fedele Luigi Avella, che l’aveva data a Gisella Cardia, per metterla sulla collina dei rosari. “Sono emozionato, ora la dono alla Chiesa per tutti i fedeli”.
A cura di Alessia Rabbai
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Luigi Avella riprende la statua della Madonna donata a Gisella Cardia
Luigi Avella riprende la statua della Madonna donata a Gisella Cardia
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"Vorrei che la statua della Madonna venga posta nella parrocchia di Trevignano Romano, dove tutti i fedeli possano andare a vederla e pregarla". Sono le parole commosse di Luigi Avella, l'ex fedele di Maria Giuseppa Scarpulla, che ha donato volontariamente 123mila euro all'associazione Madonna di Trevignano Ets. Avella aveva regalato la statua alla veggente Gisella Cardia, per metterla nel terreno di via Campo delle Rose sulla collina dei rosari. Dopo la presa di distanza dai coniugi Cardia da parte di Avella e la rimozione della statua, a seguito dell'eliminazione della teca in cui era contenuta per gli abusi edilizi contestati, la statua era stata portata via e messa in un deposito. Essendo in vetroresina, senza la teca infatti non poteva essere esposta alle intemperie e i coniugi Cardia l'hanno sostituita con un'altra.

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"Mi sono commosso, è stata una forte emozione"

Avella è riuscito a riappropriarsi della statua della Madonna dopo averne chiesta la restituzione al vescovo di Porto-Santa Rufina Gianrico Ruzza, dicendogli che non era possibile tenere un bene donato ad un'associazione all'interno di un deposito, ma che doveva essere messo a disposizione della comunità. E così è stato, con la piena disponibilità del vescovo Avella se l'è andata a riprendere. La statua della Madonna è stata presa in consegna dall'avvocato Lara Serao, scortata dai carabinieri, che l'hanno portata in un luogo segreto, sorvegliato e praticamente inaccessibile, in attesa che il vescovo Marco Salvi decida dove collocarla. "Desidero che la Madonna torni nella propria casa, che per me è la Chiesa. Le persone che hanno visto la statua si sono commosse. Quando l'ho vista in macchina, pronta per essere portata via, mi sono commosso anche io. È chiaro che è una statua di vetroresina, la Madonna sta in cielo, ma per quello che rappresenta è stata una forte emozione".

"Metto la mia statua a disposizione della Chiesa per tutti i fedeli"

La statua della Madonna di Avella è molto delicata, alta oltre un metro e ottanta centimetri e dal valore di circa 4mila euro, doveva essere trasportata adeguatamente. Avella l'aveva acquistata anni fa e si trovava in una cappella privata prima di essere donata a Gisella e portata sulla collina. "La statua ha un sorriso bellissimo, vista da lontano ha l'aspetto di una Regina, che incute un forte senso di rispetto, ma quando le si avvicina si percepisce che è una ragazza di quattordici anni con un viso dolcissimo e gli occhi, che sembrano vivi. Sono felice che la statua della Madonna sia tornata da me e ora la metto a disposizione della Chiesa". Non è chiaro al momento quale sarà la sua destinazione: se andrà al Comune, alla parrocchia, oppure in una casa famiglia.

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