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L’università Sapienza di Roma prima in Italia e si conferma tra le prime 150 al mondo

L’Università Sapienza di Roma è la migliore università d’Italia secondo la classifica Academic Ranking of World Universities (Arwu), pubblicata il 15 agosto 2025 a cura dell’organizzazione indipendente Shanghai Ranking Consultancy.
A cura di Enrico Tata
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L'Università Sapienza di Roma si conferma per il quarto anno consecutivo come migliore università d'Italia secondo la classifica Academic Ranking of World Universities (Arwu), pubblicata il 15 agosto 2025 a cura dell'organizzazione indipendente Shanghai Ranking Consultancy. L'ateneo romano è il primo e unico in Italia ad essere inserito nella fascia 101-150. Ai primi dieci posti, otto college statunitensi e due del Regno Unito. Al primo posto c'è Harvard (da ben 23 anni), al secondo c'è Stanford, al terzo c'è il Mit, al quarto Cambridge, unica inglese nelle prime cinque, e poi Berkley.

La rettrice Polimeni: "Risultato importante per Sapienza"

Per la quarta volta consecutiva, spiega la rettrice della Sapienza, Antonella Polimeni, l'ateneo romano, "conferma il prestigio guadagnato negli anni nel panorama universitario internazionale, raggiungendo un risultato importante per un ateneo pubblico dai grandi numeri e con una vocazione generalista come il nostro, molto differente rispetto ai modelli anglosassoni con finanziamenti assai più ingenti. La varietà degli ambiti disciplinari e l'eccellenza delle attività di ricerca, che hanno un grande peso nel ranking Arwu, sono gli elementi trainanti di questa ottima performance della Sapienza che rappresenta il frutto dell'impegno e del lavoro di una comunità accademica ampia. A tutte e tutti va il mio ringraziamento".

I parametri della classifica Arwu

La classifica Arwu prende in considerazione le migliori mille università del mondo dopo averne analizzate 2.500. Sono sei i parametri su cui si basa lo studio: i premi Nobel e le medaglie Fields (è un prestigioso riconoscimento di matematica) di ex studenti (un parametro che pesa il 10 per cento) o di ricercatori ( 20 per cento), il numero di ricercatori citati secondo Clarivate Analytics (un importante indice di citazioni) che pesa il 20 per cento, le pubblicazioni sulle prestigiose riviste scientifiche Nature e Science, 20 per cento, e le citazioni in pubblicazioni tecnologico-sociali, 20 per cento. Questi parametri sono poi messi in relazione allo staff degli atenei, "dando un ulteriore parametro di produttività pro-capite (10%)".

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