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La Regione Lazio e la speculazione sul Giubileo: seminterrati e garage trasformati in camere in affitto

La Regione Lazio vuole approvare in tempi stretti la proposta di legge sul recupero dei seminterrati, prima firmataria Micol Grasselli, Fratelli d’Italia. Contrarie associazioni e sindacati: “L’emergenza abitativa non si risolve così”.
A cura di Enrico Tata
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Rendere abitabili in poco tempo garage e cantine. La Regione Lazio vuole approvare in tempi stretti la proposta di legge sul recupero dei seminterrati, prima firmataria Micol Grasselli, Fratelli d'Italia.

In Commissione Urbanistica sono stati ascoltati sindacati degli inquilini, commercianti, associazioni e professionisti del settore e le voci critiche non sono mancate: contrarietà assoluta è arrivata da Anna Maria Bianchi, di Carte in Regola, Renato Rizzo, Unione Inquilini, Maurizio Pezzetta, Confcommercio, ed Emiliano Guarneri, Sunia, secondo i quali "dietro gli obiettivi legati alla rigenerazione urbana, si nasconde una norma nera dal punto di vista ambientale".

Tra gli aspetti contestati c'è la carenza di parcheggi, che questa norma aggraverebbe ulteriormente e i rischi per la salute legati a problemi idrogeologici. Ancora più critica Legambiente Lazio, che con il presidente Roberto Sacchi ha attaccato: "Questa proposta prevede il contrario di quanto andrebbe previsto. Non so quante esondazioni dobbiamo vivere ancora sulla nostra pelle per fermare norme come questa. Il carico fognario, soprattutto nelle zone costiere, non è considerato e da nessuna parte c'è scritto che aumenteranno i depuratori. A Roma non c'è spazio nemmeno per parcheggiare una bicicletta e qui si svuotano i garage per renderli abitabili… In più così si trasformano in abitabili spazi che potrebbero non essere sanati".

Secondo Sacchi, "la rigenerazione urbana si fa sull'edilizia vuota e sugli spazi abbandonati, non sull'esistente che ha già una funzione e peraltro sta sottoterra. Gli eventi climatici estremi cui assistiamo dovrebbero allarmarci e portarci in una direzione totalmente opposta a questa". 

Tra l'altro, secondo i sindacati degli inquilini il rischio è che molte di queste nuove unità abitative vengano in realtà utilizzate per affitti a breve termine. Magari proprio per ospitare i pellegrini in arrivo per il Giubileo. Hanno osservato anche i consiglieri del Pd e Movimento 5 Stelle, Massimiliano Valeriani e Adriano Zuccalà: “Gli scantinati sono cosa diversa dalle abitazioni. Non si risolve così l’emergenza abitativa”.

Contrari alla proposta anche Guido Calenda e Corrado Paolo Mancini, professori di costruzioni idrauliche, secondo cui le norme "non considerano i rischi di inondazioni o di allagamenti. Per evitarli bisognerebbe costruire un sistema fognario molto più grande e costoso di quello esistente". 

Secondo Grasselli, firmataria della proposta, la norma "riguarderà più le province che Roma, contiene molti paletti che limiteranno l’applicazione. E del resto proprio l’opposizione che oggi dichiara la sua contrarietà, in passato, ha approvato un provvedimento analogo per il recupero dei sottotetti". La consigliera si riferisce alla legge regionale n. 16 del 13 aprile 2009  su "Disposizioni per il recupero a fini abitativi e turistico ricettivi dei sottotetti esistenti".

Secondo quanto si legge sul testo della proposta firmata dalla consigliera di Fratelli d'Italiai, "con il recupero di questi spazi si potranno realizzare abitazioni o locali ad uso diverso, rendendo abitabili gli spazi seminterrati realizzati e utilizzati come magazzini, garage o cantine, contribuendo anche alla ripresa nel settore edile caratterizzato da un lungo periodo di crisi, tamponato solo momentaneamente con i interventi di ecobonus e sismabonus".

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