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In Curva Sud spunta bandiera con richiami al fascismo: è finita anche in un post dell’As Roma

Nella curva dei tifosi romanisti è comparsa una bandiera con la scritta “Roma marcia ancora” e l’immagine stilizzata di un gruppetto di camicie nere che marciano con una bandiera giallorossa stretta in pugno.
A cura di Enrico Tata
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Nella Curva Sud dello Stadio Olimpico di Roma è comparsa una bandiera che richiama il fascismo. La scritta bianca che si legge è "Roma marcia ancora" e l'immagine stilizzata è quella di un gruppetto di camicie nere che marciano con una bandiera giallorossa stretta in pugno. Il vessillo è comparso anche in un post ufficiale della Roma, che ha pubblicato alcune fotografie della curva romanista durante la partita con il Bologna e tra queste compare, come si vede nello scatto in alto, anche la bandiera "Roma marcia ancora".

Miccoli (Pd): "Via dalla curva la bandiera ‘Roma marcia ancora'"

Sulla vicenda, che è stata ripresa principalmente da alcuni siti di informazione sulla Lazio, è intervenuto anche Marco Miccoli, ex deputato del Pd, membro della direzione nazionale e tifoso giallorosso: "Cara AS Roma, Sono un tifoso romanista, cittadino della Capitale, scrivo per rappresentarvi un'inaccettabile situazione che da alcune settimane si verifica nella Curva Sud dello stadio Olimpico. Tutte le domeniche in cui la Roma gioca in casa, appare, nella gloriosa curva romanista, un'enorme bandiera che recita la scritta "Roma marcia ancora", accompagnata da un disegno di uomini vestiti di nero che marciano in stile militare. Quest'anno, esattamente il 28 ottobre, saremo costretti a ricordare i cento anni dalla Marcia su Roma, l'avvenimento che diede vita a oltre 20 anni di spietata dittatura fascista che produsse guerra, fame, distruzione nonché persecuzioni razziali e politiche, accompagnate purtroppo da stragi e genocidi".

Per questo Miccoli ha chiesto ufficialmente di rimuovere dalla curva l'enorme bandiera che ricorda l'evento dell'ottobre 1922 e di cui quest'anno ricorre il centenario. Durante la marcia su Roma, ricorda l'esponente dem, "ci furono violenze e omicidi, vennero assaltate sedi di partito e sindacali e la nostra città subì, già in quei giorni, violenze e soprusi che si perpetrarono per tutto il ventennio. Arresti, esecuzioni, torture e deportazioni a cui furono sottoposti gli oppositori di quel regime. Roma è medaglia d'oro alla Resistenza, pagò un prezzo altissimo alla dittatura, ma seppe riscattarsi con una lotta di Resistenza eroica che culminò con la Liberazione della città, che appunto produsse quel riconoscimento. Roma è antifascista, in tutti i nostri quartieri decine di targhe, pietre d'inciampo, monumenti ricordano il sacrificio di chi lotto' per renderla libera e democratica. Non possiamo fare finta di nulla. Quella bandiera che ogni domenica appare in curva, una delle più belle curve del mondo per tifo e passione, è un'offesa alla Città, ai suo martiri, alla nostra comunità ebraica, che pagò un prezzo tremendo e alla sua storia. La storia di Roma. Quella bandiera è anche un'offesa ai noi tifosi che amiamo quella maglia, quei colori e che ad ogni partita facciamo sentire il nostro sostegno. E' pertanto doveroso da parte vostra intervenire. Impedendo, tramite il servizio di sicurezza dello stadio, che quel vessillo continui ad essere sventolato impunemente. Nel ringraziarvi anticipatamente, certo di essere ascoltato, vi porgo i miei sinceri saluti con un grande e sentito "Forza Roma"".

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