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Qual è la verità sull’aumento del costo dei biglietti dei mezzi a Roma dal 1° luglio e i nuovi prezzi

Nei piani di previsione di Atac e Cotral sono previsti aumenti tariffari per i biglietti di metro, bus e tram a Roma, che potrebbero passare da 1,5 a 2 euro a partire da luglio 2024. Ma è la Regione Lazio che dovrà eventualmente, con una delibera, rendere effettivi queste modifiche al costo dei ticket Metrebus.
A cura di Enrico Tata
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Dal 1 luglio 2024 il costo del biglietto Bit valido per tutti i mezzi pubblici a Roma (tram, metro e bus) passerà da 1,5 euro a 2 euro. L'aumento è messo nero su bianco sull'"Aggiornamento del Piano economico finanziario simulato 2024-2032 dei servizi di trasporto pubblico locale automobilistico extraurbano affidati a COTRAL S.p.A", approvato dalla giunta regionale lo scorso marzo.

Anche il Piano economico di Atac prevede la stessa modifica alle tariffe. Ma è davvero così? Dal 1 luglio 2024 i romani e i turisti pagheranno più soldi per l'acquisto di un biglietto?

Di quanto aumentano i prezzi dei biglietti di bus, metro e tram a Roma

Secondo quanto previsto dal Piano di previsione Cotral, il prezzo del biglietto Bit passerà da 1,5 euro a 2 euro. Il biglietto giornaliero passerà da 7 euro a 9.30 euro. Il biglietto valido per due giorni passerà da 12,50 euro a 16,70 euro, mentre quello valido per tre giorni passerà da 18 euro a 24 euro. Il costo dell'abbonamento mensile Atac resterà invariato, 35 euro, mentre dovrebbe scendere da 250 a 240 euro il prezzo dell'abbonamento annuale.

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Cosa prevede il contratto Cotral sull'aumento del prezzo del biglietto

Nel documento approvato lo scorso marzo dalla giunta Rocca si prevede un incremento "sulle tariffe dei biglietti e un decremento pari a circa l’1% sulle tariffe degli abbonamenti annuali (applicato a partire da Luglio 2024)".

Queste modifiche, peraltro, erano già previste nel contratto di affidamento del servizio di trasporto pubblico regionale a Cotral che risale al 2022: "Sempre in materia di tariffe, è stato previsto un adeguamento tariffario del titolo integrato Metrebus pari al 15% lungo l’intera durata del contratto, da disporre in due tranche (50% nel 2024 e 50% nel 2026)".

Ancora, si legge, "è opportuno rilevare che il complessivo processo di adeguamento tariffario interviene a distanza di oltre dieci anni dall’ultimo adeguamento (2011) e che anche la collocazione temporale all’interno della durata contrattuale riflette ed è ricollegata temporalmente agli incrementi attesi dei fattori di produttività e dei fattori qualitativi, unitamente al progressivo completamento dei progetti di investimento infrastrutturale e in materiale rotabile".

L'incremento tariffario previsto anche dal Piano Economico di Atac

L'incremento tariffario è previsto anche dal Piano Economico di Atac, parla di questa rimodulazione che dovrebbe partire dalla seconda metà del 2024, come abbiamo visto, "previa deliberazione della Regione Lazio. L’incidenza di tale rimodulazione è riportata nella tabella ed è stimata, a regime, nell’ordine di circa 22 milioni di euro annui. Tale ipotesi potrebbe essere superata da una revisione tariffaria definita dalla Regione Lazio, Ente competente per le tariffe Metrebus, il cui ultimo adeguamento risale ad oltre dieci anni fa. Di tale effetto si terrà, eventualmente, conto in sede di verifica del PEF tramite una corrispondente revisione compensativa del corrispettivo".

La Regione Lazio deve decidere sull'aumento del costo dei biglietti

Questo adeguamento tariffario, come abbiamo visto, è previsto in diversi documenti ufficiali di Atac, Cotral e Trenitalia, ma è la Regione Lazio che deve eventualmente intervenire, con una delibera, per renderlo effettivamente operativo.

Negli scorsi anni, come abbiamo scritto, la Regione è sempre intervenuta economicamente per scongiurare l'aumento del prezzo del biglietto. È possibile quindi, che la data del 1 luglio, venga posticipata ulteriormente, ma è probabile che con l'inizio del Giubileo le tariffe per il trasporto pubblico a Roma e nel Lazio vengano modificate.

Questi adeguamenti, ricordiamo, riguardano il sistema Metrebus  (acronimo composto dalle parole "Metropolitana", "Treno" e "Bus"), che comprende Cotral, Atac e Trenitalia per quanto riguarda i treni regionali.

La decisione finale sulle tariffe Metrebus

Insomma, tutte le previsioni inserite nei contratti di servizio di Atac e Cotral fanno riferimento a un aumento dei biglietti singoli e dei biglietti giornalieri, ma la decisione finale resta politica. È la Regione Lazio, come abbiamo detto, che dovrebbe intervenire direttamente per rendere operativa la modifica delle tariffe.

Proprio per scongiurare l'aumento del prezzo del Bit, lo scorso anno la Regione è intervenuta economicamente. Un'operazione che potrebbe ripetersi anche nei prossimi mesi, ma è probabile che per il 2025, con l'inizio del Giubileo e l'arrivo di milioni di turisti e pellegrini, il costo dei biglietti Metrebus possa davvero aumentare.

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