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Gualtieri mostra i cantieri Metro A: “Tutti arrabbiati per i guasti, un lavoro enorme per risolvere”

il sindaco Gualtieri ha effettuato un sopralluogo ai cantieri della metropolitana, dove gli operai stanno lavorando per sostituire i binari. L’obiettivo del primo cittadino era quello di mostrare ai romani un lavoro che ha definito “davvero straordinario, molto impegnativo e molto complesso”.
A cura di Enrico Tata
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I rallentamenti e le chiusure che stanno colpendo in queste settimane la Metro A di Roma, una volta per "un'incompatibilità ad un deviatoio", un'altra per un problema alle rotaie e un'altra ancora per un'infiltrazione d'acqua, hanno fatto infuriare i cittadini. È anche per questo che ieri notte il sindaco Gualtieri ha effettuato un sopralluogo ai cantieri della metropolitana, dove gli operai stanno lavorando per sostituire i binari. L'obiettivo del primo cittadino era quello di mostrare ai romani un lavoro che ha definito "davvero straordinario, molto impegnativo e molto complesso". A causa della ristrutturazione, da diversi mesi la metro A chiude in anticipo alle 21 proprio per consentire agli operai di lavorare nelle ore notturne, circa trenta persone impegnate ogni notte fino alle 4.

Come si vede in effetti nelle fotografie e nei video diffusi dal Campidoglio, si "tagliano i binari e si sostituiscono", procedendo di 50 metri ogni notte. Si tratta di un lavoro che, ha ricordato Gualtieri, "vista la complessità, procederà per mesi perché abbiamo decine di metri di binari da sostituire. Sono logorati, consumati. I lavori dovevano essere fatti prima, ma non sono stati fatti. Ora lo facciamo. Un lavoro gigantesco, enorme. Siamo tutti arrabbiati per i guasti degli ultimi tempi. Ma questi lavori andavano fatti almeno 15 anni fa, li stiamo facendo ora noi".

Nelle scorse settimane, Atac ha ricordato che si sta lavorando " per riportare l'intera infrastruttura a un livello soddisfacente di efficienza, iniziando dal rinnovo dell'armamento, visto che non è possibile svolgere tutti gli interventi contemporaneamente e si è ritenuto di conferire priorità agli interventi a garanzia della stabilità meccanica. Gli interventi sui sistemi elettrici e di controllo sono in programma a seguire: il rinnovo del sistema di telecomando di linea A è peraltro già stato appaltato e le attività sono state avviate". Viste le condizioni obsolete degli impianti, l'azienda ha più volte ammesso che, purtroppo, "serviranno due-tre anni per arrivare a ripristinare livelli di disponibilità operativa delle linee metro più datate soddisfacenti". Inoltre, "risulta materialmente complicato e non realistico recuperare con provvedimenti immediati quanto non sistematicamente svolto nel passato in termini di attività di mantenimento".

L'assessore Patanè ha spiegato che i soldi stanziati qualche anno fa dal Ministero dei Trasporti, 425 milioni, "non sono neanche lontanamente sufficienti a coprire tutto l'ammodernamento della metro A e Metro B. Tanto è vero che gran parte dei soldi del Giubileo li destineremo proprio alle metro, per il sistema elettrico, per il segnalamento, per l'acquisto di nuovi convogli. Quello che vedete è soltanto un pezzo, è il pezzo dell'armamento, ma il lavoro non è finito. D'altronde non è stato toccato niente per quarant'anni e qualcuno ci doveva mettere mano". In quattro o cinque anni, ha promesso l'assessore, concluderemo la sostituzione di ciò che è vecchio.

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