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Giubileo 2025

Giubileo 2025, concorso per scegliere l’inno: come proporre il proprio componimento a Papa Francesco

Indetto un concorso per trovare la composizione dell’inno del Giubileo 2025: c’è tempo fino al 23 marzo prossimo per inviare la propria proposta.
A cura di Beatrice Tominic
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Le parole ci sono, ma manca ancora la melodia ad accompagnarle: è così che, per dare la possibilità a tutti e tutte di sentirsi coinvolti, la Santa Sede ha lanciato un concorso per inviare la propria composizione per l'inno del Giubileo del 2025. Al Giubileo più di un anno, eppure Papa Francesco ha già dato inizio al concorso: c'è tempo fino alle ore 20 (ora itlaiana) del 25 marzo del 2023 per inviare la propria proposta e le prime candidature possono partire il 16 gennaio, quando sarà resa disponibile l'apposita pagina. Il bando, indetto dal Dicastero per l'Evangelizzazione – Sezione per le questioni fondamentali dell’evangelizzazione nel mondo (DEQF), invece è online dallo scorso 17 settembre.

"Le preghiere del popolo di Israele erano scritte per essere cantate – viene spiegato nel sito dedicato – La tradizione della Chiesa non fa che prolungare questo connubio, facendo del canto e della musica uno dei polmoni della propria liturgia. Il Giubileo, che di per sé si esprime come evento di popolo in pellegrinaggio verso la Porta Santa, trova anch’esso nel canto uno dei modi per dare voce al proprio motto, “Pellegrini di speranza” (un testo con tre strofe intervallate per quattro volte da un ritornello di quattro versi per cui deve essere composta la melodia ndr)".

Come inviare il proprio componimento

Come viene accuratamente spiegato in un documento apposito, per poter presentare il proprio componimento è necessario che sia l'autore che il componimento stesso soddisfino dei requisiti specifici. All'articolo 2 del regolamento, ad esempio, si legge: "Si richiede che ciascuna composizione:

  • sia originale dell'autore ed inedita;
  • sia eseguibile da un’assemblea liturgica e abbia anche l’arricchimento della parte della schola cantorum per il canto a quattro voci del ritornello e delle strofe;
  • riporti lo spartito per canto e per organo (l’elaborazione strumentale ulteriore è a carico del DEQF);
  • non sia stata frutto di una commissione pagata o assegnata in altro concorso;
  • non sia stata precedentemente eseguita anche solo in parte in un concerto o evento pubblico;
  • non sia stata trasmessa con alcun mezzo di diffusione".

Come partecipare e inviare la candidatura

La partecipazione al concorso è gratuita e aperta a tutti, ma viene sottolineato che ogni concorrente non può presentare più di una sola proposta. Inviare la propria candidatura è molto semplice: la domanda di partecipazione dovrà essere inviata insieme ai rispettivi allegati per via telematica. Tutto l'eventuale materiale recapitato in consegna o spedizione, pertanto, non sarà preso in considerazione. Per partecipare, è necessario accedere dal sito ed effettuare l’iscrizione, poi occorre seguire le istruzioni:

  • compilare l’apposito form di iscrizione indicando i dati richiesti e uno pseudonimo scelto dal partecipante;
  • caricare le partiture in formato pdf sulle quali riportare esclusivamente il medesimo pseudonimo indicato nel form di iscrizione;
  • caricare la scansione in formato pdf di un documento di identità.

Le partiture richieste, come viene esplicitato nello stesso paragrafo, dovranno essere raccolte in un unico file zip o rar e sono:

  • l’inno in versione per il canto all'unisono e accompagnamento di organo;
  • l'elaborazione a quattro voci dispari di tutto l'inno.

Una vittoria non è scontata

Attenzione, però: non è detto che ci sia un vincitore. "Il DEQF si riserva, a proprio ed insindacabile giudizio – si legge nei documenti del bando – La facoltà di non designare il vincitore se nessuna proposta presentata sia ritenuta idonea al soddisfacimento degli obiettivi del Dicastero e conforme alle prescrizioni del presente bando".

Viene specificato, infine: "L’autore o l’autrice della proposta vincitrice, partecipando al concorso, attese le sue precise finalità, rinunciano in favore del DEQF a ogni diritto di copyright sulla propria composizione e sul suo uso".

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