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Gatto lanciato da un balcone e ucciso ad Aprilia: trovato nel parcheggio in una pozza di sangue

Ennesimo episodio di violenza contro gli animali, ad Aprilia un gatto è stato trovato morto nel parcheggio di un palazzo in una pozza di sangue. I condomini sono convinti che qualcuno lo abbia lanciato di proposito da un balcone.
A cura di Alessia Rabbai
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Una scena straziante quella che si sono trovati davanti agli occhi i residenti della Torre Ater di Aprilia in provincia di Latina lo scorso giovedì 25 gennaio. Un gatto morto riverso in una pozza di sangue nel parcheggio del palazzo. Cosa gli è successo? Una caduta dall'alto? I cittadini hanno subito pensato all'ennesimo caso di violenza sugli animali, episodi ormai sempre più frequenti e all'ordine del giorno. Maltrattamenti e uccisione di animali sono diventati ormai un vero e proprio allarme, serve un drastico cambio su tutti i fronti, legislativo, con l'inasprimento delle pene e di intervento sociale attraverso l'educazione all'empatia e al rispetto nei confronti di tutti gli esseri viventi.

A marzo trovato un gatto morto in una scatolone con palloncini

I residenti sono convinti che il gatto sia stato buttato giù di proposito da uno dei balconi. A sostenere la loro ipotesi c'è il fatto che non sarebbe il primo ritrovamento di animali morti sotto casa. Era già successo a marzo 2023, quando i condomini hanno scoperto la carcassa di un gatto in uno scatolone al quale erano attaccati dei palloncini colorati, proprio nell’androne della Torre Ater. Un ritrovamento macabro e terribile. In quel frangente non si era capito se quel gatto fosse stato ucciso sul momento oppure se fosse già morto

"Non c'è tregua per gli animali italiani"

Giovedì scorso i condomini hanno segnalato l'accaduto all’amministratore del palazzo, affinché si occupasse di metterne al corrente i carabinieri. L'associazione animalista LNDC Animal Protection ha preso in carico la vicenda per cercare di fare chiarezza su quanto accaduto.

"Un anno come quello appena passato non si vedeva da tempo, per non parlare di questo gennaio: un vero incubo per gli animali che vivono nel nostro Paese – commenta Piera Rosati, presidente di LNDC Animal Protection – Il 2023 è stato un anno terribile, un anno da cancellare per quanto riguarda gli episodi di violenza che hanno visto protagonisti dei poveri animali indifesi e il 2024 non sembra essere da meno. Non c’è tregua per gli animali che popolano l’Italia, di giorno in giorno le notizie sembrano peggiorare. Leone, Aron sono solo alcuni tra i casi più eclatanti di cui LNDC Animal Protection si è occupata e che tuttora continua a seguire per ottenere giustizia".

E aggiunge un appello: "Ai cittadini, fatevi avanti quando assistete ad ingiustizie, non tiratevi indietro, ma segnalate e denunciate ogni forma di violenza contro gli animali. Solo così, insieme, possiamo fare la differenza per gli animali che hanno bisogno del nostro aiuto. Potete scrivere al nostro sportello legale all’indirizzo e-mail: avvocato@lndcanimalprotection.org".

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