Fontana di Trevi deturpata da nastri e transenne, Pd: “Raggi la tratta come una buca”
Fontana di Trevi, uno dei monumenti più belli e più amati della Capitale, è transennata con nastri gialli e transenne per impedire l'accesso alle scalinate ai turisti. Per evitare assembramenti lo scorso 10 marzo, data di inizio del lockdown in Italia, la vasca della celebre fontana della ‘Dolce vita' fu chiusa al pubblico. Da allora il nastro giallo è stato riannodato o è rimasto penzolante e le piogge hanno fatto arrugginire le transenne di metallo. Ha denunciato oggi, su Facebook, il consigliere capitolino del Partito democratico Giovanni Zannola: "La fontana più bella e grande di Roma, un capolavoro d'arte famoso in tutto il mondo circondato da transenne arrugginite, improvvisate e rimediate. Una meraviglia degradata da interventi posticci. La Fontana di Trevi, circondata da improbabili nastri gialli riannodati e penzolanti che delimitano l'accesso a turisti e visitatori, è un esempio clamoroso dell'incuria e del degrado in cui è stata precipitata la nostra città. Una vergogna e uno scempio che dà la cifra di come viene governato il meraviglioso patrimonio architettonico e artistico ma anche la Capitale nel suo complesso. Insomma un'amministrazione che non comprende il valore dei tesori cittadini e quindi non li tutela, non li valorizza ma anzi li sfregia per noncuranza e sciatteria".
D'accordo la collega Ilaria Piccolo: "Sciatteria, transandatezza e goffagine fanno da cornice a una delle fontane più belle del mondo. Fontana di Trevi avvolta da nastri gialli e transenne arrugginite. L'immagine più bella di Roma degradata a buca da una sindaca in cerca di riconferme impossibili".
