Dopo aver strumentalizzato lo stupro di una ragazza a Tor Tre Teste, Forza Nuova annuncia ronde a Torpignattara

Ci risiamo. Forza Nuova, la formazione neofascista guidata da Roberto Fiore, continua con le sue ‘passeggiate per la sicurezza' nel quartiere. E dopo aver strumentalizzato lo stupro di una ragazza a Tor Tre Teste, lancia un appello: quello per ‘l'arruolamento' nelle loro fila, per ‘difendere Roma’. Da chi? Da quello che loro chiaramente individuano come il nemico: i migranti, le persone straniere, quelle che hanno origini diverse da quelle italiane (o romane, come gli piace ogni tanto sottolineare). L’appuntamento è sabato 6 dicembre nel quartiere di Torpignattara, uno dei più multietnici di Roma, nel parco dedicato al partigiano Giordano Sangalli.
Torpignattara è uno dei quartieri più vivi e popolari della capitale: un luogo dove comunità diverse convivono quotidianamente, intrecciando culture, storie e abitudini. Ma è anche un territorio in cui, inevitabilmente, si generano tensioni legate alla paura, timori su cui la destra continua a soffiare per amplificarle e strumentalizzarle. Non è quindi un caso che formazioni neofasciste come Forza Nuova tentino di inserirsi facendo leva su paure, tensioni sociali e situazioni di disagio, provando a conquistare spazio politico. Le modalità sono sempre le stesse: passeggiate muscolari, slogan contro i migranti, criminalizzazione degli stranieri e, ovviamente, l'immancabile corpo delle donne usato come terreno di scontro politico. Ronde a cui partecipano solitamente una decina di militanti neofascisti, che si muovono indisturbati per Roma, alimentando un clima di intimidazione e mettendo a rischio l’incolumità delle persone.
L’assessore alle Periferie di Roma Capitale Pino Battaglia ha dichiarato: “In queste ore assistiamo a iniziative che, dietro lo slogan ‘Difendi Roma', mirano a sfruttare strumentalmente il tema della sicurezza, trasformandolo in terreno di scontro ideologico e propaganda d’odio. È un approccio irresponsabile. La sicurezza, al contrario, è un tema serio, che riguarda la vita quotidiana delle persone e che va affrontato con strumenti concreti, politiche pubbliche efficaci e il lavoro coordinato tra istituzioni, forze dell’ordine e comunità locali, non con ronde, minacce o slogan violenti. Roma si difende così: con i valori democratici e con cittadini che ogni giorno li rendono vivi".
Sul caso è intervenuta anche l’assessora alla Scuola, formazione e cultura Claudia Pratelli: “In queste ore alcuni gruppi di evidente stampo neofascista stanno diffondendo appelli all'arruolamento e alla mobilitazione. Messaggi intrisi di cultura squadrista e machista, di un tempo che abbiamo sepolto. Una città come Roma, che si riconosce pienamente nei valori antifascisti della nostra costituzione, saprà respingere simili scorciatoie autoritarie, tentativi maldestri di riportare indietro il paese".
Intanto, la rete antifascisti e antifasciste di Roma Est ha convocato, sempre per lo stesso giorno, un presidio alle 17 per opporsi “alla politica dell'intolleranza e per mettere al centro i reali problemi della comunità del territorio, una comunità da sempre solidale e interculturale".