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Covid 19

D’Amato: “Correre con la vaccinazione per battere la variante inglese”

L’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato rilancia l’appello a mantenere l’attenzione alta al di là del sistema delle zone a colori, soprattutto per rendere la campagna di vaccinazione efficace a fronte della preoccupante contagiosità della variante inglese del virus. “La questione fondamentale è in questo momento avere più dosi di vaccino a disposizione. Dobbiamo correre”.
A cura di Redazione Roma
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Procedere spediti nelle vaccinazioni e fare attenzione ai comportamenti individuali, anche se il Lazio (per ora) rimane in zona gialla, nonostante l'aumento dei contagi e l'aumento dei pazienti ospedalizzati. Anche i livelli di saturazione della terapia intensiva preoccupano. Questo quanto dichiarato dall'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato, preoccupato per l'aumento dei contagi. Velocità ed efficienza nella campagna vaccinale sono fondamentali per D'Amato anche per neutralizzare la variante inglese del coronavirus più contagiosa che sta facendo registrare un'impennata dei contagi nel Regno Unito.

"Concordo pienamente con quanto dichiara il fisico Giorgio Sestili, dobbiamo correre nelle vaccinazioni più della variante e occorre mantenere un estremo rigore anche aldilà dei colori. – ha dichiarato D'Amato – Questo significa che, se anche una Regione dovesse in questa fase rimanere in zona ‘gialla’, non significa assolutamente abbassare la guardia, anzi devono aumentare i livelli di attenzione poiché le minori restrizioni rischiano di far impennare improvvisamente la curva". "Il tema dei colori non è una classifica, noi ci affidiamo alle valutazioni dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), ma semplicemente una lettura dell’andamento della curva. La questione fondamentale è in questo momento avere più dosi di vaccino a disposizione. Dobbiamo correre”, ha concluso l'assessore.

"Stiamo sottovalutando pericolosità variante inglese"

Il riferimento è all'allarme lanciato da Sestili ideatore di Coronavirus – Dati e Analisi Scientifiche, che dall'inizio offre un lavoro di divulgazione e lettura di dati e studi scientifici. “Stiamo sottovalutando la pericolosità della variante inglese del coronavirus che, come dimostra il picco di casi nel Regno Unito, è devastante per contagiosità: il 60% in più come hanno dimostrato alcuni studi. – ha spiegato – Nel Regno Unito anche il lockdown non ha fermato l’aumento dei casi. Dobbiamo essere pronti ad affrontarla”.

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