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Blocco Superbonus, Valeriani (Pd): “Da Meloni ingiustizia sociale e accanimento su zone terremotate del Lazio”

Massimiliano Valeriani, consigliere ragionale del Pd ed ex assessore all’Urbanistica della giunta Zingaretti, sul blocco del super bonus, sui condoni edilizi e sulla proposta di trasformare cantine in abitazioni: “Sul superbonus grazie al regalo di Meloni nel Lazio sono incagliati crediti per 4 miliardi di euro e centinaia di imprese stanno saltando per aria”.
A cura di Enrico Tata
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Massimiliano Valeriani (Pd)
Massimiliano Valeriani (Pd)

Il governo Meloni ha varato una nuova stretta sul superbonus e anche lo stesso presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, starebbe protestando per gli effetti che il provvedimento produce nelle aree della regione colpite dal terremoto. Massimiliano Valeriani, consigliere ragionale del Pd ed ex assessore all'Urbanistica della giunta Zingaretti, come giudica questo provvedimento dell'esecutivo?

L'ennesimo regalo che questo Governo fa al nostro territorio. Per il Lazio significa bloccare un processo faticoso di ricostruzione nelle zone colpite dal sisma. In generale, si tratta di una penalizzazione del sistema economico e di una grande ingiustizia sociale. Nella nostra regione, a causa della stretta sul meccanismo del superbonus, sono incagliati crediti per 4 miliardi di euro e centinaia di imprese stanno saltando per aria. Questo è l'effetto pratico che sta producendo questa stretta. E in più c'è un vero e proprio accanimento rispetto a zone che hanno patito un dramma colossale come il terremoto e questo ci sembra francamente incredibile.

Sempre in tema di urbanistica, il centrodestra ha presentato una proposta di legge che consente di trasformare, nel Lazio, garage e sottoscala in abitazioni e negozi. Come abbiamo scritto, i tecnici della Regione Lazio hanno sollevato rilievi dal punto di vista tecnico/costituzionale in merito a diversi articoli della norma. Cosa pensa di questa proposta?

Una legge completamente strampalata, che fa fare a questa amministrazione una figura ridicola davanti a tutt'Italia. Trasformare cantine e garage in abitazioni o negozi non ha alcun senso. La struttura tecnica della Regione ha di fatto demolito l'intera proposta, perché su nove articoli ben otto sono stati giudicati incostituzionali. È una legge folle, perché punta a produrre, di fatto, veri e propri condoni. Mi spiego: la proposta prevede la trasformazione in abitazioni di cantine realizzate con abuso edilizio, per le quali è stata semplicemente avviata la procedura di sanatoria. La legge, in altre parole, consente la trasformazione anche se la procedura amministrativa non è stata conclusa e quindi, di fatto, quel garage o cantina non sono stati ancora sanati.

La legge presenta anche altre problematiche?

Questa proposta è pericolosa anche per ragioni di sicurezza e dal punto di vista igienico sanitario. Dal punto di vista della sicurezza, con il nostro territorio sempre più esposto alle calamità naturali si vuole sfidare la natura, mettendo famiglie o negozi sotto il livello della strada. Questo significa favorire le tragedie. Dal punto di vista sanitario è pericolosa perché c'è il problema del gas radon e della salubrità di questi ambienti. In sintesi, si tratta di una legge che contestiamo prima di tutto sul piano culturale, perché produce effetti devastanti sul nostro territorio.

Secondo lei quali sono gli scopi di questa proposta sulle cantine?

La filosofia di questa legge è totalmente speculativa. L'intenzione è quella dii mettere a profitto questi luoghi, che verrebbero trasformati in ‘alveari' per studenti e bed&breakfast per il Giubileo. Ma noi non possiamo accettare il principio adottato da questa giunta: c'è un'emergenza abitativa, occorrono case e invece di case vengono offerte cantine. Questa soluzione è inaccettabile.

Il centrodestra risponde sostenendo che la giunta Zingaretti ha sanato i sottotetti. È la stessa cosa?

È totalmente diverso. I sottotetti si trovano al di sopra del livello della strada, non hanno problemi di aerazione e di illuminazione e non presentano problemi di tipo igienico sanitario. Un conto è vivere in alto e un conto è trasformare in case e negozi qualcosa che sta sotto il piano stradale. Con la nostra legge abbiamo puntato a riconoscere una pratica che negli anni è stata portata avanti dai costruttori e cioè quella di realizzare camere e camerette nei sottotetti. Ma in fin dei conti si tratta davvero di camere abitabili, che rispettano standard ambientali e igienici.

Il centrodestra avrebbe presentato anche una proposta di legge sui condoni edilizi nel Lazio. Che ne pensa?

Dall'inizio della legislatura la destra fa solo annunci e anche in questo caso non abbiamo visto ancora niente. Ma in generale sono sempre contrario ai condoni edilizi. Aspetto di vedere un testo, ammesso esista, e poi valuteremo gli effetti di questa proposta. Qualsiasi soluzione proponga la destra in tema di urbanistica conduce sempre, alla fine, ai condoni. Penso che i condoni siano sempre sbagliati e da respingere perché sono una sorta di sanatoria dell'illegalità.

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