Bimba di 3 anni ucraina salvata da farmaco mandato dal Lazio: era nel pacco della raccolta solidale

Stava malissimo, a un passo dalla morte: una bambina di tre anni è stata salvata in Ucraina da un farmaco arrivato dal Lazio, e più precisamente dalla provincia di Viterbo. Un evento eccezionale, che ha fatto scoppiare in un pianto di gioia la madre della piccola, che temeva di perdere sua figlia. La bambina ucraina si trova in una delle zone devastate dal conflitto: a causa di alcuni problemi di salute, aveva bisogno di un farmaco salva vita, ormai praticamente introvabile a causa della guerra. Nella concitazione del momento un volontario si è ricordato di aver visto due scatole di quel farmaco in uno dei pacchi arrivati dall'Italia. Insieme a vestiti, cibo e giochi, erano state inviate anche diverse scatole di medicinali dagli abitanti della Tuscia, che nei giorni scorsi si erano attivati per una raccolta solidale a favore della popolazione ucraina. La bambina ha ricevuto il farmaco, ed è stata salvata.
La mamma: "Verrò in Italia ad abbracciare chi ha salvato mia figlia"
"Faceva parte di un carico partito un paio di settimane fa da Civita Castellana – ha dichiarato all'AGI Sandro Epifani, il titolare di Civita Stampi che ha organizzato la raccolta – una volta arrivato hanno scoperto che all'interno c'era un medicinale che nella zona della guerra è introvabile". A Viterbo si sta preparando un altro carico da inviare in Ucraina. "Stiamo cercando di capire quale farmaco fosse e poi ne manderemo altre scorte", conclude Epifani. La bambina ora sta bene, e la sua famiglia ha potuto tirare un sospiro di sollievo. La madre della piccola è al settimo cielo. "Verrò in Italia a conflitto finito per dare un abbraccio a chi ha salvato mia figlia".