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Insulti e botte nella villa per scambisti di Sutri: “Nostri soci non hanno più privacy, un disastro”

Proseguono le udienze davanti al collegio del Tribunale di Viterbo per la serata di scambisti del 1 maggio 2021 finita poi in rissa. Una socia del club: “Il titolare è stato minacciato”.
A cura di Rosario Federico
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Foto Archivio
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Prosegue il processo nei confronti dei tre imputati accusati di aver fatto irruzione in un club di scambisti nelle campagne di Sutri la notte del primo maggio del 2021, organizzata per celebrare la fine delle restrizioni imposte in quei mesi per la pandemia da covid. Secondo l'accusa gli imputati avrebbero insultato e cacciato i clienti, picchiato e rapinato il titolare di 400mila euro.

Il racconto di un testimone della vicenda

Una socia dell'associazione ha spiegato da testimone la sua versione dei fatti sulla serata del primo maggio del 2021, come riportato dal Messaggero, nel corso dell'udienza di martedì 21 maggio davanti al collegio del Tribunale di Viterbo: "Eravamo a cena quando la situazione ha iniziato a farsi pesante. C'era qualcuno che spegneva e accendeva la luce per dispetto. Poi dopo la cena è successo il parapiglia – ha raccontato la collaboratrice – due uomini e una donna hanno iniziato a rompere tutto e a minacciare il titolare. Dicevano che gli doveva dare 400mila euro. Ovviamente ci siamo spaventati tutti. Quella serata è stata un disastro anche per la reputazione del locale, i soci si rendono conto di non avere più la privacy di prima", ha concluso.

Il proprietario del club picchiato a bastonate

Il titolare del club per scambisti di Sutri ha raccontato tempo fa durante la prima udienza del processo, la sua versione dei fatti: "Gestisco un'associazione di coppie scambiste e il primo maggio del 2021 avevo organizzato una serata nel mio locale di Sutri, quando tre persone di mia conoscenza hanno prima urlato a tutti che la serata era finita poi con una mazza da golf mi hanno minacciato e spaccato tutto quello che trovavano, uno di loro mi ha tirato anche un pugno – ha spiegato il gestore del club – dicevano che gli dovevo 400mila euro ma non era vero. La questione è nata durante la quarantena, avevo subaffittato un locale che la coppia aveva in affitto per le nostre serate scambiste. Un amico comune mi chiese le chiavi per fare delle foto. Ma invece delle foto rubò tutto il mobilio. Secondo loro ero io il responsabile", ha concluso il proprietario della villa.

Insulti e botte da orbi nella villa per scambisti

La vicenda è avvenuta nel mese di maggio del 2021. Durante una festa all'interno di una villa per scambisti nelle campagne di Sutri, provincia di Viterbo è scoppiata una rissa. Tre persone, una coppia e un amico, sono imputate con l'accusa di aver fatto irruzione sul posto e aver iniziato a rompere bicchieri e piatti. Tra insulti e botte con mazze da golf, gli ospiti sono poi scappati nudi provando a coprirsi con le tovaglie dei tavoli. Uno dei tre presunti aggressori era il titolare di un altro locale nella città di Roma. Il proprietario del club di scambisti è stato colpito e ferito: da lui si pretendeva una somma pari a 400mila euro.

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