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L'omicidio di Roberta Ragusa

Roberta Ragusa, un corteo a Gello per ricordare l’imprenditrice scomparsa

Sabato prossimo, alla vigilia del secondo anniversario della scomparsa di Roberta Ragusa, è stata organizzata una manifestazione nel piccolo centro del Pisano dove la donna viveva. Per la sua vicenda restano tuttora indagati Antonio Logli, la compagna Sara Calzolaio e il padre di lui, Valdemaro.
A cura di Susanna Picone
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L’amante di Antonio Logli è stata interrogata per tre ore in Procura in merito al caso di Roberta Ragusa, scomparsa da Gello nel gennaio del 2012. All’uscita si è rivolta in lacrime ai giornalisti: “Andate via, siete solo degli avvoltoi”.
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Lunedì prossimo 13 gennaio saranno due anni che manca dalla sua casa di Gello Roberta Ragusa, l’imprenditrice svanita nel nulla una notte d’inverno e che secondo la procura sarebbe stata assassinata. Il suo corpo, dopo anni di ricerche, non è stato però mai trovato, nel frattempo diverse e contrastanti sono state le testimonianze sul caso fornite ai carabinieri. Sabato prossimo, alla vigilia del secondo anniversario della scomparsa della donna, è stata organizzata una manifestazione per ricordarla a Gello di San Giuliano Terme, il Comune del Pisano dove la donna viveva insieme ai figli e al marito Antonio Logli. Nel pomeriggio un corteo partirà dal centro del paese e raggiungerà la chiesa parrocchiale di Gello dove sarà recitata una preghiera per ricordare la donna scomparsa. In merito al caso Ragusa, lo ricordiamo, risultano indagate tre persone: Antonio Logli, il marito della donna principale sospettato di omicidio e occultamento di cadavere, la compagna Sara Calzolaio e il padre di lui Valdemaro.

Su Logli “convergente quadro indiziario” – A proposito del marito della donna i carabinieri ritengono che ci sarebbe “un convergente quadro indiziario” del quale tenere conto per chiedergli di fornire spiegazioni su alcuni punti della vicenda ancora oscuri. Se Logli dovesse avvalersi della facoltà di non rispondere, secondo gli inquirenti, sarebbe un punto a favore dell’accusa per chiederne il rinvio a giudizio e ottenere un processo a suo carico. Contro di lui ci sono delle testimonianze che smentiscono la sua versione dei fatti: il giostraio Loris Gozi ha detto di aver visto il marito della Ragusa litigare furiosamente con una donna in una strada vicina all’abitazione della coppia. C’è poi anche un’altra donna, una vicina di casa di Roberta Ragusa e Antonio Logli, che ha detto di aver visto l’uomo più o meno nella stessa strada e alla stessa ora in cui lo avrebbe visto Gozi. Infine, c’è la testimonianza del vigile del fuoco Filippo Campisi che ha detto di avere visto uscire di notte una donna in pigiama dalla casa dei Logli.

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