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L'omicidio di Roberta Ragusa

Roberta Ragusa cinque mesi dopo, un caso che non deve essere archiviato

Il 13 gennaio scompare Roberta Ragusa, mamma 44enne di San Giuliano Terme. Ad oggi l’unico indagato è suo marito Antonio Logli ma le ricerche continuano mentre gli amici dicono di scavare al cimitero. Intanto, a Gello, stasera ci sarà una manifestazione in suo ricordo.
A cura di Susanna Picone
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Il 13 gennaio scompare Roberta Ragusa, mamma 44enne di San Giuliano Terme. Ad oggi l’unico indagato è suo marito Antonio Logli ma le ricerche continuano mentre gli amici dicono di scavare al cimitero. Intanto, a Gello, stasera ci sarà una manifestazione in suo ricordo.
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Sono trascorsi esattamente cinque mesi dalla misteriosa scomparsa di Roberta Ragusa, la 44enne di San Giuliano Terme (Pisa) di cui non si hanno più notizie dalla notte del 13 gennaio. Ciò che sappiamo di lei e della sua scomparsa è quello che è stato inizialmente riferito da suo marito: Roberta, che è sposata ed ha due figli di 15 e 11 anni, intorno alla mezzanotte del 13 gennaio si era trattenuta in cucina per scrivere la lista della spesa che, insieme a suo marito, avrebbe fatto il giorno successivo. Suo marito è andato a letto e ha scoperto l’assenza di Roberta solo alle 6.45 del giorno successivo: gli abiti della donna erano in camera, mancavano solo il pigiama rosa e le ciabatte. La porta di casa non era più chiusa a chiave come la sera precedente e tutte le sue cose, cellulare, documenti, soldi, chiavi e borsetta, erano in giro. Da quella mattina è iniziato il mistero di Roberta Ragusa.

L’ipotesi di allontanamento volontario e le ricerche – Inizialmente l’idea che Roberta Ragusa potesse aver deciso di andar via da casa abbandonando la sua famiglia è stata ritenuta valida per diversi elementi che sono apparsi nel corso delle indagini. I suoi amici e familiari hanno più volte lanciato l’appello chiedendole di ritornare fin quando, con il tempo che passava, nessuno ha più creduto ad un allontanamento volontario, nessuno ha creduto che Roberta potesse aver deciso autonomamente di lasciare quei figli dai quali non si era staccata mai. Roberta era una donna che, secondo il racconto delle amiche, stava vivendo un momento difficile della sua vita, legata ad una crisi del suo matrimonio. Perché a quanto pare sapeva che suo marito non le era fedele: “Roberta aveva capito, soffriva da mesi”, dicono le amiche. Il marito aveva una relazione con una ragazza di ventotto anni, Sara Calzolaio, prima babysitter dei loro figli e poi dipendente della loro autoscuola.

Il 13 gennaio scompare Roberta Ragusa, mamma 44enne di San Giuliano Terme. Ad oggi l’unico indagato è suo marito Antonio Logli ma le ricerche continuano mentre gli amici dicono di scavare al cimitero. Intanto, a Gello, stasera ci sarà una manifestazione in suo ricordo.
Diverse le segnalazioni arrivate in questi mesi di chi ha creduto di aver visto Roberta.

L’unico indagato è il marito – Quel marito infedele, Antonio Logli, è ad oggi l’unico indagato nell’ambito dell’inchiesta sulla scomparsa della donna per la quale la procura ha ipotizzato l’omicidio. Si tratta di un atto dovuto, secondo il legale dell’uomo, ma per molti, soprattutto le amiche di Roberta, quel marito è il sicuro colpevole di un delitto. Ad insinuare il dubbio c’è anche il racconto di un incidente domestico avvenuto il 10 gennaio scorso, quando marito e moglie stavano riordinando gli addobbi di Natale: Antonio perde l’equilibrio, urta Roberta che cade. Una caduta provocata e non accidentale? A quanto pare Roberta ne aveva il sospetto e lo aveva raccontato alle sue amiche. Ma intanto queste restano solo ipotesi, contro Logli non ci sono prove e le ricerche continuano, i carabinieri scavano negli ultimi momenti di Roberta, di suo marito, e si cerca tra le telefonate di quest’ultimo e della sua amante. Si è anche appreso che Antonio Logli, la notte della scomparsa di Roberta Ragusa, avrebbe parlato a lungo a telefono con quella donna, poi avrebbe distrutto quei cellulari.

Le ultime notizie su Roberta Ragusa. Gli amici: “Cercatela nel cimitero” – Le ultime notizie su Roberta Ragusa sono apparse proprio oggi, a cinque mesi dalla sua scomparsa. Secondo quanto si apprende dal Corrierefiorentino.it, la task force di consulenti per la ricerca della donna ha consegnato al magistrato Aldo Mantovani un dossier dettagliato nel quale l’indizio più importante è quello che fa riferimento al cimitero. Cercatela lì, gli indizi ci sono, così scrivono gli amici che raccontano di aver notato cose strane in quel cimitero vicino alla casa di Roberta. In questo dossier, a quanto pare, si parla di un terreno intatto prima della scomparsa della donna e poi mutato nella morfologia come “se qualcuno avesse scavato”. In quel luogo sarebbero stati trovati degli indumenti che si stabilirà se dovessero appartenere proprio a Roberta. C’è però da essere cauti visto che solo un mese fa era stato trovato anche un pigiama rosa in un bosco di Gello simile a quello indossato dalla Ragusa ma che poi si era rivelato un falso indizio.

Stasera il corteo a Gello per ricordarla – La manifestazione per Roberta Ragusa, organizzata dall’amica Cinzia Guidi, si terrà a Gello, nel paese in cui la donna viveva fino a cinque mesi fa. Il ritrovo è previsto per le 21.15 – 21.30 presso il parcheggio della parrocchia. “Tutti possono partecipare, nessuno è escluso – è l’invito delle sue amiche – più siamo meglio è. Chi vorrà, potrà portare striscioni, cartelloni e manifesti. Dobbiamo far sentire la nostra voce, questo caso non deve essere archiviato senza una soluzione”. Il corteo attraverserà le strade del paese per raggiungere l’abitazione di Roberta Ragusa. Perché se negli ultimi mesi sono state tante le segnalazioni arrivate di chi credeva di aver visto, in Italia ma anche fuori, la donna scomparsa, nessuna mai ha trovato un reale riscontro. Nonostante questo le sue amiche e la sua famiglia non vogliono che si spenga l’attenzione su Roberta, la paura che il suo caso finisca archiviato per mancanza di indizi è grande e va combattuta.

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