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L'omicidio di Roberta Ragusa

Roberta Ragusa: a marzo udienza preliminare per il marito Antonio Logli

Si celebrerà a marzo l’udienza preliminare per la scomparsa di Roberta Ragusa per la quale è accusato di omicidio volontario e distruzione di cadavere il marito Antonio Logli. La donna sparì dalla sua abitazione a Gello di San Giuliano Terme nel gennaio 2012.
A cura di Susanna Picone
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Si celebrerà il prossimo marzo l'udienza preliminare per la scomparsa di Roberta Ragusa, la donna di cui non si hanno più notizie dal gennaio 2012, quando sparì dalla sua abitazione a Gello di San Giuliano Terme (Pisa). Dopo due anni e mezzo di serrate indagini, il magistrato che ha diretto l’inchiesta, il pubblico ministero Aldo Mantovani, e il procuratore capo della Repubblica di Pisa, Ugo Adinolfi, il 3 dicembre scorso hanno avanzato la richiesta di rinvio a giudizio del marito Antonio Logli per omicidio volontario e soppressione di cadavere. Secondo la procura sarebbe stato lui a uccidere la moglie Roberta e sarebbe lui il responsabile della sparizione del corpo. Come si legge oggi sulle cronache locali, il primo giudice a doversi pronunciare sulla tesi accusatoria della procura sarà Giuseppe Laghezza. Antonio Logli, difeso dall’avvocato Roberto Cavani, da quando è indagato per la scomparsa di sua moglie non si è mai fatto interrogare.

Le testimonianze contro il marito di Roberta Ragusa – Secondo gli inquirenti, Logli nella notte tra il 12 e 13 gennaio 2012 uccise la moglie Roberta Ragusa al culmine di una lite in strada. Poi l'uomo si sarebbe disfatto del cadavere della donna che infatti in questi anni, nonostante le ricerche, non è stato mai ritrovato. Opposta la tesi della difesa che invece sostiene l'assoluta innocenza di Logli e ipotizza l'allontanamento volontario della donna. La mattina del 13 gennaio del 2012 fu proprio il marito Antonio Logli a denunciarne la scomparsa di sua moglie: disse di non averla trovata in casa al suo risveglio. Contro di lui ci sono però almeno due testimonianze di altrettanti vicini di casa che hanno riferito agli investigatori di avere visto Logli in una strada in prossimità della sua abitazione in un orario diverso rispetto a quello in cui lui ha detto di essere andato a dormire.

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