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Rimini, malata di tumore rifiuta la chemio per curarsi con l’argilla. Operata d’urgenza

Una 65enne romagnola aveva deciso di “affamare il tumore” sottoponendosi a una dieta ferrea e facendo impacchi di argilla sul seno.
A cura di D. F.
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E' dimagrita trenta chili e, per alleviare il dolore, ha fatto degli inutili impacchi di argilla. Una donna malata di tumore al seno, madre di tre figli, è arrivata alcuni giorni fa all'Ospedale di Santarcangelo di Romagna in condizioni disperate. La sessantacinquenne, infatti, dopo aver appreso di essere malata di cancro aveva rifiutato le cure mediche tradizionali, come chemioterapia e radioterapia, preferendo pratiche alternative senza alcuna efficacia dimostrata scientificamente. In particolare, la romagnola era convinta che "affamando" le cellule tumorali con una dieta ferrea sarebbe riuscita a guarire.

"Quando è arrivata sembrava che il tumore le avesse invaso tutto il corpo, tanto era magra. Aveva perso almeno trenta chili, secondo il concetto che bisogno far patire la fame anche al cancro e in questo modo si sconfiggerà. Solo il tumore pesava qualcosa come mezzo chilogrammo", ha raccontato al Resto del Carlino il dottor Domenico Samorani, primario del reparto di Chirurgia del seno, aggiungendo che alla dieta ferrea la donna aveva abbinato un'altra pratica alternativa: "Nelle ultime settimane aveva messo sul seno dell’argilla nel tentativo di calmare l’infiammazione. Abbiamo faticato non poco per toglierla". Ai medici è spettato il non semplice compito di tentare di convincere la donna a farsi operare: "Con molta pazienza le abbiamo fatto capire che doveva curare l’anemia perché aveva perso moltissimo sangue attraverso questo tumore e che doveva essere operata. Prima ha voluto sapere come facevamo l’operazione, dove veniva fatto il taglio. Sembrava convinta, poi la mattina in cui doveva entrare in sala operatoria è scappata".

E' stato grazie alla perseveranza di un medico che alla fine la 65enne si è convinta: "L’intervento è riuscito, ma ora deve continuare con le terapie. Deve fare la chemio, ma ha già detto che non è intenzionata. Questo non è certo l’unico caso che abbiamo registrato quest’anno: ne sono arrivate almeno altre cinque di donne con tumori curati nel modo più improbabile o non curati. E non creda che siano persone senza istruzione: tra queste c’era anche un medico di Bologna".

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