Riforma fiscale: Tremonti presenta la sua bozza

Ormai da mesi tutti la chiedono, dagli imprenditori ai politici di maggioranza e opposizione dai sindacati alla confindustria, la necessità di una riforma fiscale ed economica sembra essere diventata non solo la questione più importante per il futuro dell’Italia, ma anche l’elemento intorno a cui ruotano tutte le lotte politiche di inizio estate.
Il Ministro dell’Economia Giulio Tremonti, impegnato da mesi sulla stesura di una riforma, ha presentato oggi una bozza di riforma fiscale attorno a cui gli uomini del Governo discuteranno nei prossimi giorni. Nelle poche righe di questa nuova bozza sono espresse tutte le maggiori idee che Tremonti vuole mettere in campo per le sue riforme. Nelle tre paginette sarebbero previste, secondo l’Ansa, l’abolizione dell’Irap dal 2014, la soppressione dell’istituto per il commercio estero e, infine, la maggiore novità, cioè tre aliquote irpef al 20, 30 e 40% e aumento dell’iva di un punto percentuale.
Una prima reazione positiva è arrivata dalla presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, che ha definito interessanti i contenuti della bozza ma non è voluta entrare nel merito precisando che è “un menu ampio. Bisogna entrare nei dettagli e vedere dove si taglierà”. Una riforma fiscale che possa portare ad una riduzione della burocrazia e un abbassamento delle tasse è invece l’auspicio del presidente della Confcommercio, Carlo Sangalli, il quale spera anche che si sposi bene col federalismo fiscale.
La proposta Tremonti dovrebbe essere discussa giovedì prossimo in Consiglio dei Ministri, dove “si prenderà una decisione collettiva anche sulla manovra da 43 miliardi di euro", come ha spiegato il Ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani. Molto probabilmente "ci sarà una delega alla riforma fiscale" ha preannunciato lo stesso ministro.
Dopo i tagli ai costi della politica previsti nel suo pacchetto, Tremonti continua per la sua strada, nonostante i dibattiti accesi all’interno della sua maggioranza, dalla Lega al Pdl, e anche tra gli stessi Ministri del suo Governo non ben disposti a farsi soffiare una buona fetta dei loro bilanci. Ultima sortita, in ordine di tempo, contro Tremonti è stata quella del sottosegretario alla difesa Crosetti, che ha attaccato duramente il Ministro e le sue bozze: “Le bozze che sono filtrate sulla manovra più che connotate dal punto di vista economico, finanziario e di bilancio andrebbero analizzate da uno psichiatra” sono state le parole di fuoco del sottosegretario. Non sono mancate le minacce da parte del suo ex partito, la Lega Nord, che per bocca di Bossi ha ricordato che il Carroccio si opporrà a qualsiasi ipotesi di innalzamento dell'età pensionabile.
Il Governo sta facendo di tutto per varare il decreto e portarlo in Senato entro la pausa estiva del 5 agosto, molto probabilmente anticipando anche alcune riforme fiscali che, però, nel loro complesso avranno per forza di cose un iter più lungo.