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Renzi: “Mi candido a Firenze, in Campania e Lombardia. Voto a LeU è un voto a Salvini”

Matteo Renzi annuncia di candidarsi a Firenze, in Campania e in Lombardia alle prossime elezioni politiche del 4 marzo. E anche gli altri ministri ed esponenti di spicco del Pd si presenteranno in più collegi. Poi, un attacco a Liberi e Uguali: “Ogni voto che oggi viene dato alla sinistra radicale, fa scattare il seggio a Salvini, non alla Boldrini”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il segretario del Pd Matteo Renzi, ospite della trasmissione Otto e Mezzo su La7, torna all’attacco della sinistra rappresentata da Liberi e Uguali: “Ogni voto che oggi viene dato alla sinistra radicale, fa scattare il seggio a Salvini, non alla Boldrini”. “Se qualcuno pensa che pur di far perdere Renzi si può far vincere Salvini, auguri!”, dice Renzi annunciando di essere pronto a candidarsi alle prossime elezioni politiche del 4 marzo a Firenze ma anche in Campania e Lombardia.

Renzi, inoltre, assicura che la sottosegretaria alla presidenza del Consiglio Maria Elena Boschisi candiderà in più di un posto come tutti gli altri” esponenti di spicco del Pd e attuali ministri. Tornando a Liberi e Uguali, il segretario del Pd sembra escludere un’alleanza: “Spero che il Pd abbia la maggioranza da solo. Non vedo alleanza con nessuno”. Per Renzi, l’obiettivo dei dem è quello di “superare il 25%” preso alle elezioni del 2013 quando il leader era Pier Luigi Bersani.

Renzi, inoltre, attacca il leader di LeU Pietro Grasso e il punto proposto nel programma della lista in tema di tasse universitarie da cancellare per tutti gli studenti: “È un favore ai ricchi e ai fuori corso, questa è una norma scritta da Grasso ma pensata per Di Maio”, attacca il segretario del Pd.

Le candidature nel Pd: da Gentiloni a Padoan

Oggi il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan ha annunciato di essere pronto a candidarsi alle prossime elezioni e la conferma di questa ipotesi è arrivata da Renzi: “Ci stiamo lavorando, è stato un ottimo ministro. Glielo abbiamo proposto, vediamo, penso possa essere una bella candidatura”.

Anche sull’attuale presidente del Consiglio Paolo Gentiloni il segretario del Pd ha un giudizio positivo: “È un ottimo presidente del Consiglio, il Pd ha una bella squadra, sicuramente Gentiloni è una persona che ha dimostrato di essere un ottimo presidente del Consiglio”. Mentre il ministro allo Sviluppo economico, Carlo Calenda, “non è del Pd e si è tirato fuori da questa storia. Spero possa darci una mano”.

Abolizione canone: ‘Ipotesi a cui stiamo lavorando’

Il segretario del Pd torna sull’ipotesi dell’abolizione del canone Rai, già paventata negli scorsi giorni: “Io di canone Rai non ne ho mai parlato prima. È una delle ipotesi su cui stiamo lavorando. Tutti i governi l'hanno aumentato. Ci sono in campo tante proposte, ma questo dibattito conferma che se si paga tutti abbiamo più soldi. Ora possiamo decidere cosa fare”.

Secondo Renzi, “la proposta del canone Rai vale un miliardo e mezzo di euro. Quelle di Berlusconi, il reddito di dignità, l’abolizione della legge Fornero e la flat tax e le dentiere, valgono oltre 25 miliardi”.

Infine, Renzi riserva un attacco a Silvio Berlusconi, tornato in campo come leader di Forza Italia: “Ha governato questo Paese più di Andreotti, Moro e De Gasperi. Ma ha combinato molto meno: credo che gli imprenditori lo sappiano”.

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