Renata scompare dopo l’ultimo incontro con l’ex marito. Il figlio: “Dacci tue notizie”

Renata Rapposelli ha 64 anni ed è scomparsa. Originaria di Chieti, ex pittrice con un passato di discreta popolarità in Abruzzo, fino alla sua scomparsa ha vissuto in condizioni di disagio economico. È stata vista l'ultima volta dal suo ex marito Giuseppe, che dichiara di averla lasciata lungo la strada per il Santuario di Loreto e di non averla più rivista.

La scomparsa risale allo scorso 26 ottobre ed è stata denunciata da un amico del gruppo di preghiera di cui faceva parte Renata, preoccupato per il suo prolungato silenzio.Dopo la separazione, Renata era rimasta sola e, fallita la piccola bottega che aveva in corso Amendola, dopo aver perso anche il lavoro che aveva alle Poste, aveva chiesto ospitalità a una casa famiglia. Accanto a lei erano rimasti solo gli amici del gruppo religioso ai quali recentemente, la donna aveva chiesto consiglio riguardo alla decisione di andare o meno a Giulianova a trovare suo figlio Simone, da tempo afflitto da problemi di salute. Era stato Giuseppe, l'ex coniuge, a informarla, pregandola di andare a trovarli.

Un passato di conflitti familiari

Renata aveva dei dubbi, anche perché era a conoscenza del desiderio del marito di tornare insieme a lei, ma alla fine si era decisa a partire. La mattina di lunedì 9 ottobre aveva preso il treno per Ancona, dove ad aspettarla c'era Giuseppe. Sul convoglio Renata scrive gli ultimi messaggi agli amici, poi sale in auto con Giuseppe e smette di scrivere. Tutto quello che si sa della donna da allora, è stato suo figlio a raccontarlo prima ai carabinieri e poi agli inviati della trasmissione ‘Chi l'ha visto?'.

"Appena entrata mia madre ha notato i lavori di ristrutturazione alla casa e ha cominciato a parlare di soldi, ‘Avete fatto la cucina' – ha detto subito – vuol dire che i soldi ci sono'". Secondo Simone Santoleri, la donna avrebbe cominciato a lamentarsi dell'assegno di mantenimento – circa 200 euro – facendo accenno – sempre secondo Santoleri – a un debito di 3mila euro che padre e figlio avrebbero avuto con lei. "Appena ho capito che non le interessava la mia salute me ne sono andato nell'altra stanza e li ho lasciati parlare".

L'ultimo incontro con il figlio

L'accesa discussione sarebbe durata circa 10 minuti, dopodiché Simone Santoleri avrebbe chiesto al padre di riaccompagnare sua madre. I due, stando a quanto dichiarato Giuseppe Santoleri al figlio sarebbero saliti sulla Fiat Seicento e si sarebbero diretti verso  Loreto, dove Renata avrebbe detto di voler andare a pregare alla basilica della Santa casa. Il marito l’avrebbe lasciata a tre chilometri dal santuario in un punto imprecisato della campagna marchigiana, dove si sono perse le tracce di Renata.

L'indomani della sua visita il marito Giuseppe, precedentemente vittima di episodi psicotici, è stato ricoverato in psichiatria. Fragile e provato, l'uomo è rimasto sedato per alcuni giorni e non è stato ascoltato dai carabinieri, che attendevano la sua ripresa per chiedergli di sua moglie. Nella puntata del 1° novembre, è stato il figlio Simone a raccontare in diretta l'ultimo incontro con la madre, rivolgendole un appello.

L'appello a Chi l'ha visto?

"Non vedevo e sentivo mia madre da tempo, ma le chiedo di farsi viva, se non altro per papà, che tiene tantissimo a lei". Ai microfoni della trasmissione di Federica Sciarelli l'uomo ha ricordato una adolescenza drammatica segnata dall'aggressività di sua madre, la quale dopo la sua conversione religiosa si era convinta che il figlio fosse posseduto, rivolgendosi anche a un esorcista. "Ha bruciato tutte le mie cose, i vestiti, i diari scolastici, non ho più ricordi dai zero ai diciassette anni. Ho passato il mio diciottesimo compleanno chiuso in camera, mentre mia madre gettava secchiate di acqua santa alla mia porta, nonostante tutto sono qui a chiederle di tornare".

I carabinieri dovranno sentire ora Giuseppe Santoleri, la cui auto, dalla scomparsa della moglie, non è ancora stata controllata.