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Raid aerei Usa in Libia: bombardamenti partiranno anche dall’Italia

I primi caccia Usa sono partiti da navi nel Mediterraneo ma, come confermato dal Pentagono, le operazioni in Libia sono solo all’inizio. Per questo i partner della coalizione sono chiamati a fornire sostegno.
A cura di Antonio Palma
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I bombardamenti condotti dai caccia Usa sulla Libia in appoggio al governo di unità nazionale presto partiranno anche dall'Italia. Come ha spiegato il portavoce del Pentagono, Peter Cook, infatti, i raid dell'aviazione statunitense contro le basi Isis in Libia effettuati ieri sono solo l'inizio di una campagna aerea attualmente dai confini temporali incerti e che potrebbe durare giorni o settimane. Anche per questo nei prossimi giorni sarà necessario poter contare su altri luoghi di decollo rispetto a quelli usati nei primi raid vale a dire portaerei Usa nel mediterraneo e dalle basi in Giordania. E in gioco a questo punto entra l'Italia, dove ci sono le basi Nato più vicine alla Libia.

Del resto dopo la richiesta di aiuto avanzata espressamente dal Consiglio presidenziale libico di Fayez al-Sarraj per combattere le formazioni islamiste locali affiliate all'Isis, l'Italia era stata già informata nei giorni scorsi delle intenzioni Usa e anche se per i primi attacchi si è scelto di utilizzare navi e basi aeree più lontane, presto l’Italia giocherà un ruolo nella vicenda. Secondo quanto scrive il Corriere della Sera, il nostro governo avrebbe già messo a disposizione la base aerea di Sigonella, in Sicilia, e entro la fine del mese  partiranno primi raid dall’aeroporto militare italiano.

L'Italia ha firmato un accordo con gli americani per l’utilizzo di Sigonella che impegna il governo italiano ad autorizzare tempestivamente le missioni di fronte ad una richiesta motivata e l'aiuto invocato dal governo libico dà piena  legittimità internazionale all'operazione. Inoltre il nostro governo si è speso molto per l'appoggio al governo libico ed è intenzionato a proseguire su questa linea. Anche per questo, dopo i raid, la Farnesina ha fatto sapere che valuta positivamente le operazioni aeree Usa su Sirte. "L'Italia sostiene il governo di accordo nazionale libico guidato dal primo ministro Fayez al Sarraj e lo incoraggia sin dalla sua formazione a realizzare le iniziative necessarie per ridare stabilità e pace al popolo libico" è scritto in un comunicato che aggiunge: "In questo contesto l'Italia valuta positivamente le operazioni aeree avviate oggi dagli Stati Uniti su alcuni obiettivi dello Stato islamico a Sirte. Esse avvengono su richiesta del governo di accordo nazionale libico, a sostegno delle forze fedeli al governo, nel comune obiettivo di contribuire a ristabilire la pace e la sicurezza in Libia..

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