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Prato: donna investe una ragazza di 12 anni, le dà un numero di telefono inesistente e scappa

I genitori della vittima, nel frattempo ricoverata in ospedale, hanno lanciato un appello affinché eventuali testimoni raccontassero quello che hanno visto.
A cura di D. F.
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Una ragazzina di Prato di appena 12 anni è stata investita ieri intorno alle 14,30 mentre attraversava l'incrocio tra via Livorno e via Genova nella città toscana. A causare l'incidente un'automobile la cui conducente, una donna italiana, ha lasciato un numero di cellulare alla vittima, numero che tuttavia si è rivelato inesistente. L'automobilista si è quindi allontanata senza prestare soccorso. La notizia è stata diffusa dagli stessi genitori della bimba, che hanno pubblicato le fotografie della figlia col volto segnato dalle escoriazioni e hanno lanciato un appello su Facebook per trovare eventuali testimoni.

La ragazzina sanguinante è riuscita a tornare a casa da sola ed è stata accompagnata in ospedale dai genitori: impaurita e profondamente scioccata, fortunatamente non ha riportato gravi ferite. L'auto che l'ha investita è di colore nero, ma nessuno sarebbe riuscito a prendere il numero di targa. I genitori hanno avvertito di quanto accaduto la polizia municipale, che sta svolgendo indagini per risalire alla conducente dell'auto: molto importanti saranno le immagini registrate dalle telecamere della zona, anche se la speranza è che se qualcuno ha assistito alla scena voglia farsi vivo con le autorità competenti.

L'incidente costato tanto spavento e qualche ferita alla ragazza toscana di 12 anni ricorda quello che il 21 settembre ha visto protagonista un coetaneo romano, investito mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali nei pressi di via Ardeatina, a Roma. In quel caso le condizioni della vittima risultarono purtroppo decisamente più gravi, tanto che fu necessario per lui sottoporsi con la massima urgenza a un intervento chirurgico. Solo il giorno successivo l'automobilista si è costituita e alla polizia ha detto: "Ho avuto paura".

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