Ue presenta bilancio da 2mila miliardi, meno risorse per l’agricoltura, Coldiretti: “Disastro annunciato”

La Commissione europea ha presentato la sua proposta di bilancio per il periodo 2028-2034, pari a 2000 miliardi di euro, un incremento significativo rispetto al periodo precedente, ha sottolineato il commissario Ue al bilancio, Piotr Serafin: il bilancio pluriennale è pari all'1,26% del Prodotto nazionale lordo totale dei paesi Ue, in aumento rispetto all'1,1% dell'attuale Quadro finanziario. Il bilancio precedente, dal 2021 al 2027, ammontava a 1.200 miliardi di euro, ma è stato integrato da un piano di ripresa da 800 miliardi di euro durante la crisi del Covid.
La riunione a Bruxelles è cominciata molto in ritardo rispetto al programma (inizialmente era prevista questa alle 12.30), per via di lunghi negoziati nel collegio dei membri della Commissione, in particolare sulle proposte riguardo alla nuova struttura del bilancio comunitario, con un fondo unico centralizzato per paese che riunisce i fondi della Politica agricola comune e della Coesione, e alle cinque nuove "risorse proprie", nuovi fonti di entrate per un totale di 58,2 miliardi di euro, che includono in particolare nuove "tasse" europee sul tabacco, sui rifiuti elettronici, sui profitti delle grandi imprese e sulle emissioni (Ets) più una parte dei "dazi climatici alle frontiere".
Secondo Serafin, con le cinque nuove "risorse proprie" i prelievi sul tabacco potrebbero apportare, in media, 11,2 miliardi di euro all'anno, quelli sui rifiuti elettronici 15,2 miliardi, quelli sui profitti delle grandi imprese 6,8 miliardi, mentre i contributi dal sistema europeo di scambio dei permessi di emissioni di CO2 (Ets) ammonterebbero a 9,6 miliardi all'anno e quelli dai "dazi climatici" del ("Carbon Border Adjustment Mechanism") 1,4 miliardi di euro.
Nuovo fondo unico nazionale-regionale da 865 miliardi
Il nuovo bilancio pluriennale proposto dalla Commissione riduce a quattro le attuali 7 rubriche di bilancio principali (compreso il capitolo per le spese amministrative), accorpando in particolare i fondi per la Politica agricola comune e quelli per la Coesione e lo sviluppo regionale in un'unica rubrica, quella dei "Piani nazionali e regionali di partenariato", che, ha detto Serafin, "metteranno insieme riforme e investimenti entro un'unico quadro coordinato".
Il bilancio dedicato ai "Piani nazionali e regionali di partenariato" per tutto il periodo 2028-2034 sarà, secondo la proposta della Commissione, pari a 865 miliardi di euro, di cui 302 miliardi per la Politica agricola comune e per quella della pesca e 218 miliardi per la Politica di coesione per le regioni meno sviluppate. Il Fondo comprenderà le risorse destinate anche alla gestione dei migranti, alla gestione delle frontiere e alla sicurezza interna.
Il 14% del bilancio totale dei piani per le partnership sarà destinato a obiettivi nel sociale, ha fatto sapere ancora il commissario europeo al Bilancio, Piotr Serafin. È inoltre stato annunciato che verranno triplicati i fondi per le politiche relative agli Affari interni e alla sicurezza (gestione dell'immigrazione irregolare e delle frontiere, cooperazione transfrontaliera, lotta al terrorismo e al crimine organizzato).
"Il fulcro del primo pilastro del bilancio sono i piani di partenariato nazionali e regionali, con 865 miliardi di euro. Sono la base per investimenti e riforme", ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, presentando in conferenza stampa il nuovo bilancio pluriennale 2028-2034. "Al centro di questi piani di partenariato nazionali e regionali rimangono l'agricoltura e la coesione. Sono i pilastri centrali della solidarietà europea e degli investimenti nel modello europeo; stiamo salvaguardando 300 miliardi di euro di sostegno al reddito degli agricoltori", ha aggiunto.
Il Fondo per la Competitività
Un altro capitolo importantissimo del nuovo bilancio pluriennale, risultato anche qui da un accorpamento, è quello del nuovo "Fondo europeo per la Competitività", da 410 miliardi di euro (451 miliardi di euro, compreso il fondo per l'innovazione), che avrà quattro aree di intervento: resilienza e sicurezza, industria della difesa e spazio, tra cui il finanziamento da 131 miliardi per la difesa che la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha definito "cinque volte quello che abbiamo oggi" in materia di finanziamenti per la difesa; transizione pulita e decarbonizzazione industriale (67,4 miliardi); leadership digitale (54,8 miliardi; e salute, biotecnologie, agricoltura e bioeconomia (22,6 miliardi).
"Questo fondo raddoppierà Horizon Europe, già oggi un grande programma internazionale e il più conosciuto al mondo per scienza e ricerca", ha spiegato von der Leyen. "Quintuplicheremo gli investimenti nel digitale, per costruire un ecosistema sicuro e innovativo. Daremmo una spinta importante al clean tech, alla bioeconomia e alla decarbonizzazione, con risorse Ue moltiplicate per sei. Ci sarà poi un obiettivo di spesa climatica e biodiversità del 35%, vale a dire circa 700 miliardi di euro destinati ai sei obiettivi ambientali dell'Ue".
I prestiti
"Per la prima volta in assoluto, diamo anche agli Stati membri la possibilità di investire negli obiettivi dell'Ue con prestiti fino a 150 miliardi di euro, garantiti dall'Unione Europea", ha detto ancora la presidente della Commissione Ursula von der Leyen in conferenza stampa parlando dello strumento ‘Catalyst Europe'. "I prestiti sono garantiti dal bilancio dell'Ue".
"Gli Stati beneficiano di condizioni favorevoli, promuovendo, ad esempio, specifiche priorità europee. Si pensi all'industria della difesa. Si pensi alle infrastrutture energetiche, alle tecnologie strategiche e ad altri. Quindi, ‘Catalyst Europe' fornirà agli Stati membri ulteriori mezzi per investire in questi obiettivi europei. È la prima volta in assoluto che viene proposta una fonte di finanziamento aggiuntiva di questo tipo".
100 miliardi per l'Ucraina
L'Ue propone di stanziare fino a 100 miliardi di euro per l'Ucraina, al di fuori del Quadro Finanziario Pluriennale, per il periodo 2028-2034. Piotr Serafin lo ha motivato così: "Stiamo accantonando fino a 100 miliardi di euro, al di fuori dei massimali del Qfp (quadro finanziario pluriennale, ndr), per l'Ucraina, il nostro partner più strategico".
"Si tratta di un impegno a lungo termine per la ripresa e la ricostruzione dell'Ucraina", ha assicurato. Questi importi saranno utilizzati anche per aiutare l'Ucraina nel suo "percorso verso l'adesione all'Unione Europea", ha affermato la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen.
Per i redditi degli agricoltori 300 miliardi
La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato inoltre che 300 miliardi di euro saranno stanziati per i redditi degli agricoltori dal 2028 al 2034, a fronte delle preoccupazioni del settore riguardo alla nuova formula della Politica Agricola Comune (Pac). Si tratta di un taglio significativo, rispetto ai 386 miliardi stanziati per il periodo 2021-2027.
Nel bilancio Ue a lungo termine le risorse dedicate al sostegno al "reddito degli agricoltori e la gestione delle crisi ammonta ad almeno 300 miliardi di euro. Questo bilancio vincolato rappresenta l'80% del bilancio attuale", ha detto il commissario all'Agricoltura, Christophe Hansen, presentando in commissione Agricoltura (Agri) del Parlamento europeo la proposta di Pac post 2027.
Per Coldiretti tagli alla Pac sono un disastro annunciato
"Un taglio del 20% delle risorse della Pac è un disastro annunciato", hanno commentato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini e il segretario generale Vincenzo Gesmundo, a proposito della diminuzione delle risorse della Politica agricola comune, con l'accorpamento delle risorse per lo sviluppo rurale in un fondo unico. Una scelta contro la quale i giovani agricoltori della Coldiretti hanno protestato nel centro di Bruxelles e di Roma con cartelli e grandi striscioni raffiguranti la presidente della Commissione che gioca con le stelle simbolo dell'Unione e le scritte "Benvenuti a Vonderland" e "Questa non è Europa".
"Ha vinto la linea politica della Presidente Von der Leyen che ha imposto ai commissari tagli draconiani – attaccano Prandini e Gesmundo – Sono imbarazzanti in particolare le parole del Commissario all'Agricoltura Hansen che dichiara di aver salvato l'80% del budget Pac. Sarebbe stato più dignitoso dimettersi, ammettendo una sconfitta clamorosa con un taglio di un quinto delle risorse precedenti che ha votato anche lui, garantendo l'unanimità".
"La Lega ha presentato un ordine del giorno in Senato per bloccare la proposta di bilancio pluriennale della Commissione Ue. L'ipotesi della creazione di un Fondo unico, includendo la Pac, toglierà risorse ai nostri agricoltori favorendo i produttori stranieri. L'approccio della Commissione dimostra ancora una volta disinteresse verso il comparto agricolo, che perderebbe la gestione efficiente dei finanziamenti previsti dalla Politica agricola comune. La Lega si batterà in tutte le sedi contro i tagli di Ursula e, al contrario, chiederà più risorse per premiare la produttività e il lavoro dei nostri agricoltori, custodi dell'ambiente e del territorio, e meno burocrazia", ha detto il senatore Giorgio Maria Bergesio, responsabile del dipartimento Agricoltura della Lega.
Critico anche il M5s: "Le notizie che arrivano in merito alla nuova Politica Agricola Comune annunciata da Ursula von der Leyen sono semplicemente drammatiche. La Presidente della Commissione Ue ha parlato di 300 miliardi di stanziamento, confermando le indiscrezioni che parlavano di ingenti tagli. La cifra totale scende addirittura di quasi 90 miliardi, una somma indecente. Ursula prova a mitigare parlando di raddoppio del fondo di riserva per le aziende in crisi, ma parliamo di qualche centinaio di milione di fronte a quasi 90 miliardi di tagli: ridicole briciole. E a peggiorare ulteriormente uno scenario già sciagurato c’è il fatto che la Pac come la conoscevamo non esisterà più, perché sarà inglobata in un fondo che comprenderà anche la coesione e quindi l’agricoltura finirà per andare in concorrenza con altri settori strategici per il futuro europeo. In un momento nel quale il comparto agricolo soffre già terribilmente e imprenditori e lavoratori agricoli europei – e italiani in primis – si trovano a lottare per sopravvivere, la nuova Pac firmata von der Leyen assomiglia a un definitivo colpo di grazia”. si legge in una nota firmata dai parlamentari del Movimento 5 Stelle Alessandro Caramiello, Susanna Cherchi, Sergio Costa, Dolores Bevilacqua, Sabrina Licheri e Gisella Naturale.
Per il Parlamento Ue la proposta di bilancio è "insufficiente"
La proposta per il prossimo Quadro finanziario pluriennale avanzata dalla Commissione europea e' "semplicemente insufficiente", scrive in una nota il Parlamento europeo, che riprende le dichiarazioni dei relatori per il prossimo bilancio europeo all'eurocamera, Siegfried Muresan (Ppe) e Carla Tavares (S&d).
"Con un bilancio pari solo all'1,26% del reddito nazionale lordo (Rnl), che include lo 0,11% destinato ai rimborsi del debito Next Generation Eu, e tenendo conto dell'inflazione, l'Ue resterà al palo", affermano i relatori del Parlamento europeo. Secondo i deputati, la proposta di bilancio non lascia fondi sufficienti per le priorità più importanti, tra cui competitività, coesione, agricoltura, difesa, adattamento climatico e investimenti per un'economia sostenibile e inclusiva.
"Il punto di partenza della proposta dimostra una sorprendente mancanza di ambizione", continua la nota dell'Eurocamera. Gli eurodeputati si dicono preoccupati per le proposte che potrebbero indebolire le autorità regionali e locali nella gestione dei fondi, contrapponendo agricoltori alle regioni o regioni ai governi nazionali. "Il Parlamento è pronto a utilizzare appieno tutti i suoi poteri per garantire che il prossimo bilancio a lungo termine sia all'altezza delle ambizioni e delle sfide dell'Unione, e che sia soggetto a pieno controllo democratico. Il Parlamento è pronto a impegnarsi in modo costruttivo ma anche determinato"-