“Sono un marchigiano palestinese”, Salvini gli stringe la mano e risponde: “Buona fortuna”

Oggi 25 settembre Matteo Salvini si è recato in provincia di Ascoli Piceno per una serie di appuntamenti elettorali in vista delle regionali nelle Marche. Durante il tour marchigiano, il vicepremier è stato più volte contestato con cori e striscioni di protesta contro il suo sostegno al governo israeliano. In una delle tappe, a Offida, Salvini è stato avvicinato da un cittadino palestinese che vive in Italia da diverso tempo. Il leader della Lega ha risposto stringendogli la mano e augurandogli "buona fortuna".
Tre le città visitate dal vicepremier: San Benedetto del Tronto, poi Offida, infine Ascoli. In tutte e tre Salvini è stato accolto con bandiere della Palestina, grida e cartelli in polemica con la posizione del governo Meloni nei confronti dell'operato del premier israeliano Benjamin Netanyahu e del genocidio dei palestinesi nella Striscia.
A Offida ha fatto un giro nel mercato nel paese e ha fatto foto con alcuni ambulanti. Intanto prima che arrivasse alcun persone del collettivo Casa Rossa hanno preparato l'accoglienza con degli striscioni con su scritto "Salvini migliore amico di un genocida". Alcuni di loro sono stati per questo identificati. Tra questi c'era anche Ahmad, palestinese che vive a Offida da molti anni e lavora come odontotecnico. A un certo punto lui si è avvicinato a Salvini e gli ha detto "Ministro, posso salutarla? Sono un marchigiano palestinese". A questo commento il ministro ha risposto stringendogli la mano e ripetendo due volte: "buona fortuna". Tutto è stato ripreso in un video.
Durante la giornata le contestazioni nei confronti del vicepremier sono state sulla questione palestinese. L'accusa degli striscioni esposti si concentrano sul fatto che Salvini è il primo sostenitore del premier israeliano Benjamin Netanyahu.
Tra i cartelloni esposti ad Ascoli nella contestazione organizzata dal collettivo Caciara c'era scritto: "Un minuto di silenzio per ogni morto a Gaza. Salvini taci per sempre". Mentre nel secondo c’era scritto: "Scodinzoli per Netanyahu. Salvini bau bau bau". Anche a San Benedetto del Tronto il ministro è stato interrotto dalla protesta di un militante del Partito democratico che è rimasto in piedi con una bandiera della Palestina, del nastro adesivo sulla bocca e in una mano, la foto di Rajab la bambina palestinese uccisa a Gaza nel gennaio 2024. Contestazioni che hanno finito per infastidire il leader del Carroccio, che nell'ultima tappa ad Ascoli, ha sbottato nei confronti delle forze dell'ordine per non aver, a detta sua, mantenuto un'adeguata distanza tra lui e i manifestanti.