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Sondaggi politici, la maggioranza degli italiani è contraria all’aumento delle pensioni in Manovra

Il sondaggio BiDiMedia fotografa un elettorato preoccupato per le misure economiche previste dal governo. La maggioranza degli italiani si dice infatti contraria all’innalzamento dell’età pensionabile, mentre la tassazione sugli affitti brevi raccoglie consensi trasversali. Nel complesso, la manovra viene valutata negativamente, con opinioni che riflettono sia le divisioni politiche sia le diverse sensibilità territoriali.
A cura di Francesca Moriero
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Mentre il governo prepara la nuova manovra economica, il giudizio degli italiani appare netto e, in diversi casi, assai critico. Secondo il sondaggio BiDiMedia di novembre, la popolazione manifesta infatti dubbi significativi sulle misure più discusse, segnalando una percezione diffusa di difficoltà o di scelte non condivise. Tra i temi più controversi emergono l'innalzamento dell’età pensionabile e la tassazione sugli affitti brevi, due punti caldi che hanno già acceso il dibattito politico.

Pensioni: maggioranza contraria all'aumento dell'età

L'aumento dell'età pensionabile resta il tema più divisivo della manovra. Il 52% degli italiani si dichiara infatti contrario a questa misura, mentre il 29% la giudica necessaria e l'11% vorrebbe addirittura un inasprimento delle regole. Interessante notare come il consenso non sia rigidamente legato ai partiti: tra gli elettori di Centrodestra e Centrosinistra, così come tra chi sostiene o meno il governo, si trovano sia favorevoli che contrari: insomma, la questione pensionistica andrebbe oltre le tradizionali linee politiche, toccando preoccupazioni personali legate al futuro economico e sociale.

Affitti brevi: una misura con consensi trasversali

Diverso è il caso della tassazione sugli affitti brevi, spesso indicata come norma contro i B&B. Su questa misura il favore supera il 50% dell’elettorato, con consensi distribuiti trasversalmente tra Forza Italia e Lega. I sostenitori del M5S mostrano invece maggiore cautela, ma nel complesso la norma sembra trovare un terreno più condiviso rispetto alle pensioni. Una differenza che evidenzia come alcune scelte economiche possano raccogliere approvazione ampia indipendentemente dall'orientamento politico, soprattutto se percepite come interventi di regolazione o equità.

Giudizio complessivo sulla manovra

Considerando tutte le misure principali, il giudizio degli italiani sulla manovra è insomma prevalentemente negativo: il 54% la boccia, contro il 37% di valutazioni positive. Il quadro politico si riflette però chiaramente: tutte le opposizioni mostrano una netta contrarietà, mentre gli elettori del Centrodestra appoggiano comunque la manovra in larga maggioranza.

Il sondaggio mostra inoltre che, nonostante l'affluenza prevista in calo al 53%, gli italiani continuano a seguire da vicino le questioni economiche, consapevoli dell'impatto immediato delle decisioni del governo sulla loro vita quotidiana.

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