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Sondaggi politici, calano FdI e Lega mentre il M5s rimonta: chi è davanti tra i partiti

Fratelli d’Italia e Lega perdono quattro decimi ciascuno, Forza Italia resta stabile. Intanto, Pd e Avs sono in leggera flessione e il Movimento 5 stelle cresce. Ecco quali sono i risultati della nuova supermedia dei sondaggi politici realizzata da Youtrend.
A cura di Luca Pons
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Giù Fratelli d'Italia e anche la Lega, nel centrodestra guadagna voti solo Noi moderati. Nel centrosinistra però l'unica forza che guadagna davvero terreno è il Movimento 5 stelle, e così i rapporti di forza non cambiano poi molto. Leggero calo per Pd e Avs, stabile Forza Italia, poche oscillazioni per gli altri. Sono i risultati della nuova supermedia dei sondaggi politici realizzata da Youtrend per Agi.

Fratelli d'Italia è al 30,1% in calo dello 0,4%. È una discesa piuttosto ‘indolore' per Fratelli d'Italia: il partito di Giorgia Meloni resta comunque al di sopra della soglia del 30%, dopo diverse settimane in cui i suoi consensi sono cresciuti. Sembrerebbe, insomma, più un ‘assestamento' che una discesa vera e propria, anche se saranno i prossimi sondaggi a dirlo.

Nel centrodestra non se la passa bene nemmeno la Lega, che va all'8,1%. Anche il Carroccio perde quattro decimi, ed è un calo più significativo in proporzione, visto che i voti totali dei leghisti sono quasi quattro volte in meno rispetto a FdI. Si conferma il periodo di difficoltà, tra le elezioni regionali finora piuttosto deludenti e una manovra che riserva poche soddisfazioni per il partito di Matteo Salvini.

Va meglio per Forza Italia, stabile al 9,2%. Nessun passo avanti, ma nemmeno un calo per i forzisti. Che, in più, hanno la soddisfazione di allargare il distacco rispetto alla Lega. La coalizione è completata da Noi moderati all'1%, che registra l'unico salto in avanti dello 0,2%).

Insieme, i partiti del centrodestra arrivano al 48,4% dei voti. Una percentuale decisamente alta – e un risultato quasi inevitabile quando il più forte dei partiti, da solo, supera il 30% dei consensi. Un altro motivo per cui la maggioranza può stare tranquilla, al momento: anche se nelle ultime due settimane c'è stato un calo, a questo non è corrisposta una crescita nelle fila dell'opposizione – con poche eccezioni.

Il Partito democratico è al 21,7%. I dem registrano un calo di appena un decimo, che è sostanzialmente come dire che restano stabili. Non è un risultato negativo, ma neanche permette di ridurre più di tanto il distacco con FdI e il centrodestra.

Chi cresce è il Movimento 5 stelle, al 12,6%: quattro decimi in più, che danno un segnale positivo al M5s di Giuseppe Conte. Resta da vedere se questo trend in salita si farà sentire anche alle prossime regionali. E specialmente quelle in Campania, dove il candidato presidente è Roberto Fico.

Alleanza Verdi-Sinistra è al 6,4%, in discesa dello 0,2%. Restando tra i partiti che in questa tornata di regionali si presentano coalizzati nel ‘campo largo', se così lo si vuole definire, c'è Italia viva di Matteo Renzi al 2,4% (-0,1%) e poi +Europa all'1,7% (-0,1%).

Queste forze politiche, sommate aritmeticamente, oggi raccoglierebbero il 44,8% dei voti: quattro punti in meno del centrodestra. Infine, Azione di Carlo Calenda ottiene il 3,4% con una crescita dello 0,1%.

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