Drago a Verona, per lei nessuna sanzione. Ma sui social la attaccano: “Infanghi il M5S”

La senatrice pentastellata Tiziana Drago lo ha dichiarato anche nella biografia che compare sulla pagina Facebook: "Tiziana crede nell’importanza dei valori della famiglia e nel ruolo che questa riveste nella società, come sua micro-cellula, focalizzando in particolare l’attenzione sulle famiglie svantaggiate e sui giovani a rischio". La famiglia prima di tutto. Anche per questo ha deciso di partecipare al tredicesimo Congresso mondiale delle famiglie a Verona, unica voce fuori dal coro del M5S.
In un post la parlamentare ha spiegato così la sua posizione: "Nella vita faccio l’insegnante e la mia stella polare è sempre stata quella del dialogo. Per questo motivo ho partecipato, ieri, all’Aquila Social Film Fest sul tema dei diritti individuali e delle coppie e oggi sono stata a Verona al Congresso Mondiale delle Famiglie. Sono andata a titolo personale, perché nella mia vita mi sono sempre battuta per la tutela della famiglia. Sono stata coordinatrice dell’associazione nazionale famiglie numerose e presidente del Forum delle associazioni familiari. Credo che la conquista della difesa dei diritti civili del nostro Paese non vada messa in discussione. Credo altresì che difendere i diritti delle giovani coppie, dei bambini, dell’infanzia sia altrettanto importante e non confligga in alcun modo con la tutela e la rivendicazione dei diritti civili. Non penso che ci sia una contrapposizione e la mia è stata soltanto una testimonianza, semplice e senza attacchi a nessuna posizione. Mi spiace notare strumentalizzazioni delle mie dichiarazioni".
Sul profilo Fb della senatrice M5s in tanti la criticano per la sua scelta: "A titolo personale vai quando non sei membro attivo di un partito o di un movimento. Per quanto mi riguarda sei stata irrispettosa verso il Movimento e chi ti ha votato". Un altro utente scrive: "Lei può andare dove vuole a titolo personale e proprio per questo non può assolutamente parlare a nome di nessun altro! Affermare che la pensano come lei altre persone del movimento, sulle questioni da lei affrontate in questo convegno, non è accettabile!". E ancora: "Che schifo: hai infangato il nome del Movimento prendendo parte ad una conferenza a cui partecipano persone che sostengono la criminalizzazione dell’omosessualità, che definiscono i gay ‘come la peste', etc. Spero ti sbattano fuori così che tu possa unirti felicemente a forza nuova o qualcun altro di quei movimenti che partecipano al WCF". Tra i commenti ne spunta anche qualcuno a favore: "Grazie, mezza Italia è con te".
Non ci sarebbe però nessuna intenzione da parte del Movimento di deferire ai probiviri la senatrice M5s Tiziana Drago per aver preso parte "a titolo personale" all'evento. ‘Sono fatti suoi', dicono i vertici del Movimento, che minimizzano la sua partecipazione, relegando la questione Drago ad un fatto legato alla sua personale sensibilità. Ma Il M5S ha preso le distanze ufficialmente dalla visione ‘oscurantista' dei partecipanti alla manifestazione che si sta svolgendo in queste ore nella città veneta. Il capo politico Luigi Di Maio ha dichiarato che la visione del mondo proposta a Verona è "stampo medievale".
Il parlamentare del M5S e sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle Pari Opportunità ed ai Giovani Vincenzo Spadafora lo ha ribadito oggi: "Io mi sento di poter dire, come rappresentante del governo, che quello di cui si discuterà lì (a Verona ndr) non sarà mai nell'agenda di questo governo". Per questo domani Di Maio e Spadafora saranno impegnati in una kermesse che guarda invece al futuro, alle politiche giovanili, alla presenza appunto di 600 ragazzi, che si sono dati appuntamento a Roma a Cinecittà.