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Superbonus 110, le ultime notizie

Se si vende una casa riqualificata con Superbonus 110 scatta tassazione del 26%, ma non per tutti

La manovra punta a colpire con una tassazione del 26% le plusvalenze realizzate da chi vende, entro 10 anni dalla fine dei lavori, immobili riqualificati con il Superbonus 110 %. Ma secondo i primi calcoli rischia solo una casa su cinque.
A cura di Annalisa Cangemi
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La manovra punta a colpire, con una tassazione del 26%, le plusvalenze realizzate da chi vende, entro dieci anni dalla fine dei lavori, immobili riqualificati con il Superbonus 110%.

Per evitare che i proprietari delle case che sono state ristrutturate grazie alla maxi-agevolazione possano subito monetizzare l'aumento di valore scaturito dall'intervento sull'immobile, è previsto che le plusvalenze, realizzate vendendo dal 1 gennaio 2024 gli immobili riqualificati con il Superbonus 110, siano tassate al 26%, se al momento della cessione non sono passati più di 10 anni dal completamento dei lavori. L’obiettivo è far pagare chi cede un immobile che si è rivalutato grazie all'agevolazione fiscale, che ora il governo Meloni vuole mandare in soffitta.

Ma secondo le elaborazioni del Sole 24 Ore, tra coloro che hanno ceduto i crediti da Superbonus o fruito dello sconto in fattura, otto persone su dieci hanno riqualificato la propria abitazione principale e potranno così evitare la nuova tassa sulle vendite. Il quotidiano riporta l'elaborazione del Caf Acli su una platea di 29.373, che aiuta a definire la platea interessata dal nuovo prelievo del 26%, in arrivo con la manovra 2024.

La legge di bilancio inasprisce infatti la tassazione delle plusvalenze, ma prevede alcune eccezioni. In primo luogo esenta gli immobili acquisiti per successione: la norma non lo specifica, ma la manovra salva dal prelievo sia gli immobili ereditati dopo la fine dei lavori, sia le successioni precedenti. Esclusi dalla tassazione delle plusvalenze anche gli immobili adibiti ad abitazione principale dal venditore o dai suoi familiari per la maggior parte dei 10 anni precedenti la cessione. La tassazione non scatterà anche nel caso in cui il venditore è un'impresa. Secondo il Sole 24 Ore il rischio tassazione riguarda al massimo una casa su cinque: sempre che il proprietario decida di venderla.

Sul tema Superbonus resta aperto il problema dei cantieri che da qui alla fine dell'anno rischiano di rimanere incompleti, per un'ulteriore riduzione dello sconto fiscale, che dopo essere passato dal 100 al 90%, da gennaio passerà al 70%. Ance e le imprese continuano a chiedere al governo una proroga, che consenta almeno di chiudere i lavori in corso, almeno in quei condomini in cui si è raggiunta una buona soglia di avanzamento dei lavori.

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