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Sciopero aerei 15 luglio 2023, voli cancellati e chi aderisce. Salvini: “Pronto a intervenire”

Oggi, sabato 15 luglio 2023, lo sciopero del trasporto aereo va dalle ore 10 alle 18. Ritardi e cancellazioni hanno colpito alcuni aeroporti più di altri. Lo sciopero, indetto da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl, dura dalle ore 10 e fino alle ore 18. Il ministro dei Trasporti Salvini ha minacciato di intervenire.
A cura di Luca Pons
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immagine d'archivio
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Lo sciopero dei trasporti aerei di oggi, sabato 15 luglio 2023, dura dalle ore 10 fino alle ore 18. La protesta del personale di terra ha al centro il rinnovo del contratto collettivo di categoria, che è fermo da sei anni. Per alcune compagnie, si sono fermati anche i piloti e gli assistenti di volo: si tratta di Vueling e di Malta Air, che opera i voli di Ryanair, anche se questi ultimi resteranno fermi solo dalle 12 alle 16.

Come sempre, l'Enac ha pubblicato in anticipo l'elenco dei voli garantiti. Tutti gli altri potevano essere cancellati: erano fino a 1000 voli, che coinvolgevano circa 25mila passeggeri. Alcuni aeroporti sono stati colpiti più di altri, ma i disagi in molti dei principali scali nazionali sono stati relativamente ridotti.

I disagi e i voli cancellati negli aeroporti

La quantità di voli cancellati può variare molto da città a città, a causa delle diverse adesioni sindacali, delle compagnie interessate e dell'organizzazione decisa dai singoli aeroporti. A Roma Fiumicino ci sono state circa 200 cancellazioni, mentre a Reggio Calabria solamente quattro.

Roma Fiumicino

Sono stati 164 i voli cancellati, tra arrivi e partenze, all'aeroporto di Leonardo Da Vinci di Roma, nel Comune di Fiumicino. Molti passeggeri presenti hanno detto di essere stati informati in anticipo dei possibili disagi, mentre alcuni hanno affermato di esserlo venuti a sapere dalla televisione. Tra i voli cancellati ci sono quelli per Copenaghen (10:25); Stoccolma (10:50); Barcellona (12:50); Palma De Mallorca (13:40). In Italia, con partenza da Roma-Fiumicino, saltate alcune tratte per le isole, come Palermo (13:40), Catania (13:45), Alghero (13:30).

L'aeroporto romano ha cercato di far salire i passeggeri lasciati a terra sui primi voli utili. Pare che l'operazione abbia funzionato e il sistema di notifiche (sms, mail, app) messo in atto dalle compagnie aeree per avvisare degli annullamenti sia servito. I presenti non hanno fatto registrare forti criticità: non si sono visti sovraffollamenti né code al check in, se non in alcuni casi quando i passeggeri si sono presentati comunque per attendere che le attività ripartissero.

Milano Linate e Malpensa

Nei due aeroporti di Milano, Linate e Malpensa, su un totale di 800 voli (arrivi e partenze) ne sono stati cancellati 150. Anche in questo caso, come a Roma, il sistema di avvisi anticipati delle compagnie aeree ha dato i suoi frutti: negli aeroporti non ci sono stati grossi ingorghi e problemi organizzativi. Nella maggior parte dei casi, i passeggeri sono stati avvertiti e i loro voli sono stati riprogrammati. A Bergamo-Orio al Serio, le conseguenze sono state piuttosto limitate, con due volti cancellati nella serata di ieri.

Napoli-Capodichino

All'aeroporto di Napoli, come annunciato, sono stati 118 i voli cancellati: 59 in arrivo e 59 in partenza. Sono stati circa il 40% dei voli complessivi che avrebbero dovuto transitare a Napoli oggi. Anche nello scalo partenopeo, la situazione è stata piuttosto tranquilla e senza file.

Sardegna

Nei tre aeroporti della Sardegna sono saltati circa 50 voli. Si parla di circa 30 voli a Cagliari, più di dieci voli a Olbia e infine quattro voli ad Alghero, tra arrivi e partenze.

Bologna

All'aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna sono stati cancellati 43 voli, sia per l'Italia che per l'estero. Nella maggior parte dei casi si trattava di tratte Ryanair. Non ci sono state lunghe code o ingorghi, anche se alcune persone sono partite da Bologna – invece che con l'aereo, cancellato – con il treno per andare fino a Roma e sperare di prendere un altro volo utile. "A quest'ora saremmo già dovuti essere in vacanza", ha dichiarato una coppia bolognese, "ma capiamo che lo sciopero debba creare anche disagi".

Palermo

Da quanto risulta, a Palermo l'aeroporto Falcone Borsellino ha visto la cancellazione di 34 voli. Gli annullamenti sono arrivati soprattutto dalle compagnie Easy Jet e Ryanair.

Pisa

"Stamattina a Pisa sono stati cancellati una trentina di voli, l'adesione è stata quasi totale". Lo ha affermato Marco Chellini, del sindacato Filt-Cgil.

Torino-Caselle

Da (e per) Torino Caselle sono saltati 30 voli. Il primo, questa mattina, è stato l'aereo di Ryanair per Dublino. La compagnia irlandese ha cancellato 13 voli, ma sono stati coinvolti anche Ita Airways (4 voli), Air France (due voli), Air Dolomiti (2 voli), Klm (un volo), Wizz air (due voli) e altri. Per l'intera giornata, l'aeroporto è stato praticamente deserto, a causa delle numerose cancellazioni. A un certo punto era presente, oltre agli agenti di polizia e agli addetti alle pulizie, solo una coppia che avrebbe dovuto salire su un volo per Tirana, e che non aveva saputo dello sciopero. Il loro volo di andata sarà rimborsato, mentre quello di ritorno – ormai inutile dato che il prossimo aereo per Tirana è tra una settimana – resterà pagato e inutilizzato. Nell'altro aeroporto del Piemonte, Cuneo Levaldigi, è stato cancellato il volo per Cagliari di Ryanair.

Genova

A Genova sono stati cancellati 8 voli, soprattutto di Ita Airways. Nella maggior parte dei casi, si trattava di aerei che avrebbero collegato l'aeroporto Cristoforo Colombo a Roma Fiumicino, ma c'era anche un viaggio internazionale per Amsterdam.

Reggio Calabria

Sono stati quattro, due in arrivo e altrettanti in partenza, i voli annullati a Reggio Calabria (all'aeroporto dello Stretto) a causa dello sciopero. Erano voli di Ita di collegamento con Fiumicino e Linate. In mattinata c'è stata una certa ansia tra i passeggeri, nei minuti che hanno preceduto l'inizio dello sciopero. Molti sono stati riprotetti su voli che partivano poco prima delle ore 10, evitando così la cancellazione. Tra questi anche Filippo Inzaghi, tecnico della Reggina, che è andato a Milano per visitare i genitori.

Perugia

L'Aeroporto internazionale dell'Umbria è stato uno di quelli in cui non ci sono stati particolari disagi. Lo sciopero, infatti, non ha portato la cancellazione di alcun volo e tutte le partenze sono state effettuate regolarmente. Il direttore dello scalo, Umberto Solimeno, ha affermato: "Il nostro personale non ha aderito allo sciopero, così come pure in passato. Si è invece sempre operato per dare un contributo in giornate come questa. Questo non significa che durante la giornata non ci siano ritardi o cancellazioni derivanti da altri scali che invece aderiscono allo sciopero".

Salvini: "Pronto a intervenire come per i treni", protesta dei sindacati

"Nessuno mette in dubbio il diritto allo sciopero, appoggio le giuste richieste dei lavoratori inascoltate da anni, lavoro perché le trattative continuino: ma non accetto che alcuni sindacati blocchino l'Italia causando disagi e danni a milioni di lavoratori italiani e turisti stranieri". Questo è stato il commento del ministro dei Trasporti, Matteo Salvini. "Se non prevarrà il buonsenso, sono pronto a intervenire come ho già fatto per evitare il blocco totale dei treni". In quell'occasione, Salvini aveva dimezzato la durata dello sciopero.

La Filt-Cgil, sindacato tra i promotori dello sciopero, ha risposto al ministro: "Lo sciopero di oggi nell'handling aeroportuale, come quello di giovedì scorso nel trasporto ferroviario, non sono indetti da alcuni sindacati ma unitariamente da tutte le sigle rappresentative dei trasporti". Per questo, ha chiesto che "il ministro dimostri rispetto e smetta di farsi beffa di chi sciopera per chiedere salari dignitosi". Secondo la firma sindacale, "la responsabilità va chiesta alle imprese che registrano introiti crescenti e ad oggi rifiutano di riconoscere ai lavoratori dell'handling aeroportuale un equo rinnovo di un contratto, scaduto da 6 anni".

In materia di scioperi, ha concluso la Filt-Cgil, "i sindacati rispettano le leggi di questo Paese e quando c'è da dimostrare responsabilità lo fanno, come in occasione del precedente sciopero del trasporto aereo di maggio, rinviato ad oggi, per l'emergenza alluvione in Romagna".

Anche il Codacons si è opposto allo sciopero: l'associazione di consumatori ha presentato un esposto a 104 Procure e alle 20 Corte dei Conti regionali. Il presidente, Carlo Rienzi, ha definito la manifestazione "una forma di violenza inaudita verso i cittadini e verso gli operatori turistici" e ha ipotizzato "la possibile fattispecie di interruzione di pubblico servizio".

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