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Schlein replica alle critiche di De Luca: “Ci siamo impegnati a garantire il pluralismo nei gruppi”

La segretaria Elly Schlein risponde alle polemiche scoppiate dopo ‘demansionamento’ di Piero De Luca, figlio del governatore della Campania: “Abbiamo promesso e ci siamo impegnati a garantire pluralismo all’interno dei gruppi parlamentari, abbiamo lavorato in questo senso”.
A cura di Annalisa Cangemi
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La segretaria del Partito Democratico Elly Schlein è tornata sulle polemiche nate dopo il cambio dei vicecapigruppo e il ‘demansionamento' di Piero De Luca, figlio del governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che è passato dal ruolo di vicecapogruppo a segretario. Il suo posto di vicecapogruppo alla Camera è stato preso dal presidente di Demos Paolo Ciani(che non è iscritto al Pd).

Durante la conferenza stampa di questa mattina al Nazareno sulle proposte del partito contro la violenza di genere la leader dem ha commentato così: "Abbiamo promesso e ci siamo impegnati a garantire pluralismo all'interno dei gruppi parlamentari, abbiamo lavorato in questo senso. Era giusto ci fossero due vicari che non hanno votato per me al congresso, ed era giusto che ci fossero rappresentanti di altri partiti eletti nelle nostre liste, sono stati tutti valorizzati e tutti possono portare il loro contributo". 

Il presidente della Campania non sembra aver preso bene la notizia, e ieri sui social si è limitato a scrivere un attacco al veleno indirizzato alla segretaria dem: "In politica, come nella vita, non c'è nulla di più volgare dei radical-chic senza chic". Poche parole, ma il significato è fin troppo chiaro.

"Si è consumata una vendetta trasversale che non fa onore", ha commentato dal canto suo il parlamentare salernitano su Facebook, "È chiaro a tutti che le logiche che hanno prevalso in questa vicenda, per quanto mi riguarda, non sono state fondate né su dinamiche politiche, né sulle competenze, né sul contributo al lavoro parlamentare, ma risentono di scorie ancora non smaltite delle ultime primarie", ha aggiunto. Accuse che Schlein ha rispedito oggi al mittente.

Ma è un fatto che i rapporti tra la segretaria e il governatore della Campania rimangano tesi. Anche perché Vincenzo De Luca al congresso nazionale aveva appoggiato apertamente lo sfidante di Schlein, Stefano Bonaccini, che gli aveva già assicurato il terzo mandato. Mentre la Schlein fin dalle primissime battute del suo insediamento ha commissariato il partito in Campania, con la nomina di esponenti di peso come Susanna Camusso e Antonio Misiani, dichiarando guerra a "cacicchi e capibastone".

Schlein tra l'altro sarà a Napoli domenica prossima all'assemblea di Articolo Uno, dove è è stato invitato per un intervento il sindaco Manfredi ma non il governatore campano. Probabilmente la ragione del mancato invito, come ricorda anche il Mattino, è da attribuire anche ai numerosi attacchi contro l'ex ministro della Salute Roberto Speranza da parte del presidente della Regione.

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