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Schifani: “Se condannano Berlusconi noi fuori dal Governo”

Il capogruppo del Popolo della Libertà al Senato rilancia: “Leali con il Governo, ma difficile che un partito reso acefalo possa continuare la sua esperienza di governo…”
A cura di Redazione
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Non accenna a placarsi la polemica politica per la decisione della Cassazione sul caso Mediaset. Dopo la sospensione dell'attività parlamentare nella giornata di ieri, chiesta dal Pdl e votata anche da Pd e Scelta Civica, e dopo il vertice notturno che ha scongiurato una crisi di Governo, a ribadire la determinazione dei berlusconiani di opporsi al "colpo di mano per via giudiziaria" ci ha pensato il capogruppo al Senato Renato Schifani. L'ex Presidente del Senato, infatti, sia in una intervista al Messaggero che in un commento rilasciato a Radio Anch'io, ha chiarito che "noi responsabilmente distinguiamo i piani: siamo leali e continuiamo a sostenere il governo". Ma, ha poi avvertito, "dinanzi ad un epilogo finale che vedesse Berlusconi condannato e interdetto dai pubblici uffici, il quadro cambierebbe perchè un' eventuale condanna di Berlusconi non potrebbe non avere riflessi sul governo".

Infatti, ha chiosato Schifani, "sembra difficile che un partito reso acefalo possa continuare la sua esperienza di governo", anche se la questione per ora non si pone perché "rifiutiamo in radice l'ipotesi di condanna di Silvio Berlusconi", oggetto di un'attenzione giudiziaria senza paragoni nell'intera storia repubblicana. Insomma, per il momento il Pdl rinuncerà alle barricate, ma la questione certamente si ripresenterà fra qualche settimana, quando arriverà la sentenza definitiva della Corte di Cassazione.

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