Sanità, le novità in Manovra: 2,4 miliardi per assunzioni medici, aumento stipendi e prevenzione

Come era stato preannunciato, le risorse per la Sanità dal 2026 saliranno, con la manovra economica approvata oggi in Cdm. Gli investimenti verranno dirottati sulle assunzioni di nuovo personale sanitario e sugli aumenti degli stipendi di medici e infermieri. Ma non solo: ci sono soldi per la prevenzione, per finanziare screening oncologici e per ridurre le liste d'attesa.
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha anticipato come verranno spese le risorse, che ammontano a 2,4 miliardi in più per il Fondo sanitario nazionale. "Abbiamo previsto, in aggiunta a quanto previsto nel 2026, ulteriori 2,4 miliardi per il Fondo sanitario nazionale, che quindi dal 2025 al 2026 aumenta di 7,4 miliardi – ha dichiarato Meloni in conferenza stampa – Se riusciremo a mantenere i nostri impegni, a fine legislatura le risorse aggiuntive sulla sanità saranno di circa 30 miliardi".
Con la manovra dell'anno scorso, varata a dicembre 2024, livello del finanziamento del Servizio sanitario nazionale sarebbe passato dai 136,5 miliardi del 2025 ai 141,3 miliardi del 2027. Con l'ultima manovra salgono le risorse a disposizione per il Fondo Sanitario Nazionale (FSN): il governo porterà lo stanziamento previsto a quasi 143 miliardi di euro, con un aumento di 2,4 miliardi rispetto ai 5 miliardi già messi a bilancio. Il finanziamento previsto quindi esattamente di 142,9 miliardi di euro, superiore di oltre 6,3 miliardi di euro rispetto al finanziamento per l'anno 2025.
Le cifre erano state già preannunciate nel Documento programmatico di bilancio, dove era appunto spiegato che "In materia di sanità, agli incrementi del fondo per il finanziamento del servizio sanitario nazionale previsti l’anno scorso dalla legge di bilancio, pari a oltre 5 miliardi per il 2026, a 5,7 miliardi per il 2027 e a quasi 7 miliardi per il 2028, si aggiungono 2,4 miliardi di euro per il 2026 e 2,65 miliardi annui per il biennio successivo. Una parte di tali risorse è destinata ad assunzioni e al miglioramento dei trattamenti in favore del personale sanitario".
"Da quando ci siamo insediati – ha detto Meloni – abbiamo stanziato risorse aggiuntive portandole nel 2025 a 136,5 miliardi rispetto ai 126 del 2022, con un aumento di oltre 10 miliardi. Con la legge di bilancio dello scorso anno abbiamo previsto stanziamenti ulteriori che portavano nel 2026 il fondo sanitario a 140,6 miliardi. Però come diceva Nietzsche ‘Amo colui che mantiene più di quanto ha promesso’ abbiamo fatto di più prevedendo, in aggiunta a quanto previsto per il 2026 che era già un aumento di 5 miliardi, ulteriori 2,4 miliardi di aumento per il fondo sanitario nazionale che dal 2025 al 2026 aumenta di 7,4 miliardi di euro".
"Con queste risorse vogliamo rafforzare il comparto sanitario, in particolare assumere circa 6.300 infermieri e ulteriori mille medici e aumentare le buste paga degli infermieri di circa 1.600 euro l’anno e di 3.000 euro per i medici", ha spiegato. Le cifre sulle assunzioni previste sono in linea con quanto emerso fino ad ora dalle bozze.
Quanti medici e quanti infermieri verranno assunti nel Ssn
Secondo quanto ha spiegato la premier Meloni, con la legge di Bilancio appena approvata, verranno assunti già dal 2026 saranno assunti mille dirigenti sanitari e oltre 6.000 professionisti (soprattutto infermieri) del ruolo sanitario non dirigente. Per questa voce di spesa sono resi disponibili 450 milioni di euro. Da quanto emerso nei giorni scorsi, in previsione c'era l'assunzione dal prossimo anno di 1.500 dirigenti sanitari e 5mila operatori (per la maggior parte infermieri).
Di quanto aumenteranno gli stipendi del personale sanitario
Sul fronte stipendi, la legge di Bilancio interviene su diverse indennità per il personale. Per quanto riguarda l'indennità di specificità per medici e infermieri sono stanziati 280 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2026: 85 milioni di euro per i medici, con un conseguente aumento annuo lordo medio di circa 3.000 euro, tenuto conto degli aumenti già previsti con la legge di bilancio 2025 a decorrere dall’1 gennaio 2026, e 195 milioni di euro per gli infermieri, con un incremento stimato di circa 1.630 euro lordi all’anno tenuto conto degli aumenti già previsti con la legge di bilancio 2025 a decorrere dall'1 gennaio 2026.
Quanto si investe in prevenzione
In materia di prevenzione, è previsto un aumento di 530 milioni di euro per il 2026, con l’obiettivo di rafforzare, tra l’altro, i programmi di screening già esistenti come quelli al seno, utero e colon e se ne introdurrebbero anche nuovi, come quello al polmone. Si prevede poi un intervento per il potenziamento degli interventi per migliorare i livelli di assistenza legati alla tutela della salute mentale, e del sistema di cure palliative, alla luce dei dati epidemiologici che mostrano un aumento del bisogno nell'ambito psichiatrico e della necessità di garantire una piena copertura dell'offerta di cure per i pazienti terminali, per un ammontare complessivo di 90 milioni di euro.
Cosa c'è per ridurre le liste d'attesa
Oltre alla nuove assunzioni sono previsti anche stanziamenti per le liste di attesa. Si prevede, secondo quanto ANSA ha potuto verificare, di un aumento dell'offerta per la riduzione delle liste di attesa e si prevede un incremento del tetto di spesa per l'acquisto di prestazioni sanitarie di specialistica ambulatoriale e di assistenza ospedaliera degli erogatori privati accreditati per un ammontare complessivo di 246 milioni di euro, "al fine di valorizzare il supporto garantito dagli operatori convenzionati al Servizio sanitario nazionale, anche al fine di contribuire all'abbattimento delle liste d'attesa".