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Roberta Pinotti: “Aumenteremo nostro contingente in coalizione anti Isis”

Il Ministro della Difesa: “Non siamo stati timidi. Il contingente d’Europa più numeroso nella lotta all’Isis è quello italiano e ora lo aumenteremo”.
A cura di Antonio Palma
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"La lotta all'Isis è una priorità del mondo, è un cancro che non dobbiamo consentire di avanzare nell'umanità" e l'Italia fornirà il suo contributo, lo ha dichiarato oggi pomeriggio il Ministro della difesa Roberta Pinotti, intervistata durante la trasmissione televisiva l'Arena su RaiUno. A chi le contestava il fatto che il nostro Paese fino ad ora è stato molto debole nella lotta contro l'autoproclamato Califfato Islamico, Pinotti ha replicato: "Non siamo stati timidi. Il contingente d'Europa più numeroso nella lotta all'Isis è quello italiano e ora lo aumenteremo". Pinotti inoltre ha anticipato che a ottobre, quando sarà in Italia il segretario Usa alla Difesa, l'Italia esprimerà le proprie "preoccupazioni per come sta funzionando la coalizione anti Isis", anche se il Ministro ha escluso che al momento ci siano forze speciali italiane che operano sul campo in Iraq.

Il Ministro della Difesa poi ha confermato i numeri dei cosidetti foreign fighters italiani, cioè le persone nate e cresciute nel nostro paese o con nazionalità italiana che hanno deciso di combattere con l'Isis. "Sono 83 i foreign fighters italiani" ha dichiarato infatti Pinotti attestando i dati già diffusi dal Viminale in proposito. "È terribile immaginare perché lo facciano" ha proseguito il ministro, aggiungendo "ma succede". Sull'emergenza migranti invece dura critica del Ministro contro gli alleati europei. "Ci vuole un'assunzione vera di responsabilità da parte dell'Europa oppure non saremo all'altezza della sfida" ha detto infatti il Ministro. Riferendosi al piccolo Alan, annegato sulla spiaggia in Turchia, Pinotti invece ha spiegato che "davanti alle immagini del bimbo, tutti sembravano commossi, ma al momento di prendere le decisioni però della commozione non ci si ricorda più".

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