Renzi: “La politica faccia il suo mestiere. Italia sarà all’altezza delle Olimpiadi”
Bisogna “vivere la fase che si è aperta come occasione unica: o cambiamo la direzione dell'Europa o abbiamo perduto l'Europa”. L’intervento del premier Matteo Renzi alla Camera è in ottica vertice Ue. "La politica deve fare il suo mestiere e non lasciare l'Europa ai tecnocrati – ha detto -. C'è chi ritiene si sia fatto molto e chi niente, ma l'Ue ha fatto una scelta politica, forse non sufficiente e questo dipenderà da Juncker. Siamo in una fase molto delicata”. Proprio a proposito del piano Junker, Renzi ha sottolineato come si possa migliorare "ma è il primo segno che finalmente torniamo a parlare di crescita e non solo austerità. Alcuni lo ritengono un passo decisivo, altri un Topolino partorito dalla montagna" ma bisogna "prendere atto che in 6 mesi l'Ue ha iniziato a cambiare approccio, cercando di investire di più in politica, in politica economica. Ci siamo ricordati che il patto è anche di crescita, non solo stabilità". "Quando venimmo in Parlamento a giugno pochi pensavano avremmo avuto successo", ha aggiunto.
Replica alle critiche per la candidatura di Roma 2014
Renzi parla anche della candidatura alle Olimpiadi dell’Italia per il 2024. "C'è una reazione sorprendente alla proposta di Roma. Tutti a dire che è impossibile fare le Olimpiadi in Italia", ha affermato. Le Olimpiadi, ha aggiunto, "sono un sogno che deve essere rigoroso, tenace, di alta qualità, ma dire di non farle perché qualcuno non è all'altezza frustra i desideri dei cittadini". E il premier replica anche a chi lo ha criticato per questa scelta: "Ho notato come vi sia stata una reazione davvero sorprendente e profondamente trasversale, di parte dell'opposizione e parte della maggioranza, dei guru dell'antipolitica con profondi pensieri di strateghi dell'attualità. Tutti a dire che è impossibile fare le Olimpiadi in Italia perché c'è chi ruba, ma se c'è chi ruba si manda in galera, si persegue", ha ribadito.
Sui Marò
Renzi ha risposto anche alla richiesta del presidente della commissione Difesa Elio Vito al governo, di riferire già in merito al rifiuto dell'India alle istanze presentate dai due marò Latorre e Girone. "Il governo corrisponde alla sua richiesta da subito, impegnandosi a partecipare ai lavori di commissione" sugli ultimi sviluppi della vicenda dei marò.