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Reddito di cittadinanza, Di Maio: “Giusto che chi rifiuta proposte di lavoro perda il sussidio”

“Ben vengano tutti gli interventi che servono a dire che, se un datore di lavoro fa una proposta dignitosa ad un precettore del reddito e quello la rifiuta, quello può perdere il reddito”, lo ha detto Luigi Di Maio, difendendo però la misura e affermando di non accettare lezioni da chi, prima che il M5S introducesse il provvedimento “aveva costruito un sistema di assunzioni per i giovani con i voucher che avevano provocato una concorrenza al ribasso”.
A cura di Annalisa Girardi
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Ci sono alcuni meccanismi del reddito di cittadinanza che non stanno funzionando. A dirlo è il ministro degli Esteri ed ex capo politico del Movimento Cinque Stelle, Luigi Di Maio, uno dei principali fautori della misura durante il primo governo di Giuseppe Conte. Ma adesso il provvedimento è sotto attacco su più fronti, dalla Lega a Italia Viva, e lo stesso Di Maio apre a miglioramenti. Affermando che, in effetti, ci sono aspetti da rivedere: "Io sono il primo a dire che non sta funzionando il sistema della domanda e dell’offerta. C'è gente sul mercato del lavoro disponibile, ci sono imprenditori che fanno proposte, ma questi due mondi non si stanno incontrando perché non stanno funzionando i sistemi dei centri per l’impiego e dei software che devono assistere i centri per l’impiego", ha detto a margine di un comizio elettorale a Palermo.

Di Maio poi ha detto che è giusto che chi rifiuta proposte di lavoro congrue con il proprio profilo perda il sussidio: "Ben vengano tutti gli interventi che servono a dire che, se un datore di lavoro fa una proposta dignitosa ad un precettore del reddito e quello la rifiuta, quello può perdere il reddito". Il ministro ha però sottolineato, difendendo il provvedimento: "Ben vengano tutte queste proposte, ma non accetto lezioni sul reddito di cittadinanza da chi, prima delle due leggi che ho firmato io, il decreto Dignità e il reddito di cittadinanza, in questo Paese aveva costruito un sistema di assunzioni per i giovani con i voucher che avevano provocato una concorrenza al ribasso".

E ancora: "Se c'è qualcosa da migliorare, miglioriamola. In piena pandemia ha salvato la vita a milioni di persone. Nel post-pandemia, perfezioniamo il sistema della domanda e dell’offerta". Di Maio ha quindi concluso affermando che gli attacchi arrivano da una classe politica che "sta provando a riprendersi il vitalizio e con gli stipendi che mi sembrano molto più generosi di quelli degli italiani", per cui è "ingiusto che attacchi gli strumenti di welfare".

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