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Reddito di cittadinanza, le ultime notizie

Reddito cittadinanza, nel decreto Sostegno la proroga del contratto dei navigator fino a fine anno

Nel decreto Sostegno in arrivo la proroga dei contratti per i navigator, in scadenza a fine aprile: dovrebbero essere estesi fino al 31 dicembre 2021. “Due anni di lavoro all’interno dei centri per l’impiego sono un capitale che non deve essere dilapidato e sul quale sarà necessario fare un ragionamento che vada anche oltre il confine temporale del 2021”, ha detto la sottosegretaria Accoto.
A cura di Annalisa Cangemi
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Nel dl Sostegno ci sarà anche la proroga fino a fine anno del contratto dei navigator, previsti dall'Agenzia per le politiche attive del Lavoro, Anpal, e che sarebbe scaduto a fine aprile. La sottosegretaria al Lavoro Rossella Accoto lo ha annunciato oggi: "Il Movimento 5 Stelle lavora da mesi alla proroga dei navigator e questa, estesa fino al 31 dicembre 2021, dovrebbe essere già inserita nel testo del Decreto Sostegno che domani approderà in Consiglio dei Ministri. Crediamo che questi ragazzi costituiscano un grande patrimonio di capacità e di esperienza".

"Due anni di lavoro – ha detto Accoto – all'interno dei centri per l'impiego sono un capitale che non deve essere dilapidato e sul quale sarà necessario fare un ragionamento che vada anche oltre il confine temporale del 2021".

"Ricordo che lo stesso premier Mario Draghi ha parlato di una imminente riforma generale dei centri per l'impiego con l'assunzione di quasi 12000 unità di personale. In questo senso è positivo che alcune Regioni italiane abbiano già avviato percorsi per l'assunzione di questi ragazzi", ha spiegato la sottosegretaria pentastellata. Secondo il M5s "È indispensabile prorogare i contratti dei navigator".

"Le parole della sottosegretaria Accoto, che ringraziamo per l'impegno, vanno esattamente nella direzione auspicata dal MoVimento 5 Stelle", commentano i senatori del MoVimento 5 Stelle in commissione Lavoro di palazzo Madama.

"Senza risorse umane – proseguono -, del resto, difficilmente la riforma delle politiche attive del lavoro può centrare l'obiettivo. E purtroppo l'Italia, rispetto ad altri Paesi dell'UE, come Germania e Francia, sconta un gap strutturale. L'ossatura dei Cpi, oggi, nel nostro Paese può contare su appena 8 mila operatori e per questo va rafforzata, come avevamo previsto e cominciato fare, prevedendo quasi 12mila nuove assunzioni nei servizi per il lavoro". Al governo, intanto, torniamo a chiedere maggiore celerità, aziende e lavoratori hanno bisogno di risposte e certezze, ci auguriamo che il decreto Sostegni presto venga licenziato dal Cdm".

Nel nuovo decreto, è previsto anche un ampliamento della platea del reddito di cittadinanza, per il quale verrà stanziato 1 miliardo in più. Dovrebbe poi essere estesa anche la platea del reddito di emergenza, inserendo anche un parziale ristoro per l'affitto. Possibile la stessa disposizione anche per chi è in scadenza Naspi. Inoltre dovrebbero essere riproposte le norme per il terzo settore e per i lavoratori fragili con uno stanziamento di 100 milioni per ciascun ambito. È sul tavolo anche la proposta di estensione del bonus baby sitter a lavoratori che sono a casa in smart working con figli che frequentano fino alla primaria.

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