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Quando arriva la quattordicesima 2025 in busta paga o nella pensione, chi la ottiene e come si calcola

La quattordicesima mensilità 2025 arriverà tra giugno e luglio. La somma extra in busta paga spetta ai lavoratori che ne hanno diritto da contratto, e anche ai pensionati che rispettano i requisiti di reddito fissati dall’Inps. Ecco qual è la data dei pagamenti, come si calcola l’importo e chi otterrà la gratifica feriale.
A cura di Luca Pons
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La quattordicesima mensilità nel 2025 arriverà tra poche settimane: viene sempre erogata tra la metà di giugno e la metà di luglio. La quattordicesima è una mensilità aggiuntiva riservata ai pensionati e ad alcune categorie di dipendenti, i cui contratti la prevedono. Viene chiamata anche "gratifica feriale", proprio perché arriva nel periodo estivo.

La differenza principale con la tredicesima, oltre al periodo di pagamento, è proprio che la platea è più ristretta: la ricevono meno lavoratori, perché sono meno di dipendenti che ne hanno diritto nel loro contratto collettivo di riferimento. Tra i pensionati, invece, hanno diritto alla quattordicesima coloro che hanno più di 64 anni e hanno un reddito basso, non più alto del doppio dell'assegno minimo Inps, ovvero 15.688,40 euro.

Il metodo di calcolo è sostanzialmente identico a quello della tredicesima. L'importo per i dipendenti dipende dalla retribuzione lorda ricevuta l'anno precedente, mentre per i pensionati dipende dal reddito e dagli anni di contributi versati.

Quando arriva la quattordicesima 2025

La quattordicesima sarà erogata all'incirca tra metà giugno e metà luglio 2025, come ogni anno. La data esatta dipende dalla categoria di cui si fa parte, e per i lavoratori cambia in base al contratto collettivo di riferimento.

Il modo migliore per sapere esattamente quando si riceveranno i soldi, quindi, è consultare il contratto collettivo nazionale. Un esempio: i Ccnl per il commercio, il terziario e il turismo prevedono il pagamento entro il 1° luglio. Negli studi professionali e nella logistica invece è previsto entro il 30 giugno, nel settore alimentare entro il 31 luglio. In ciascun settore, e anche nelle singole aziende, può variare poi il metodo di erogazione: per qualcuno i soldi sono inseriti direttamente in busta paga, per altri vengono pagati con un cedolino a parte.

Per tutti i pensionati, la data di pagamento della quattordicesima è la stessa: coincide con la mensilità che sarà erogata a inizio luglio. Quest'anno, quindi, i soldi dovrebbero partire martedì 1 luglio 2025.

A chi spetta la quattordicesima e chi è escluso

Non tutti hanno diritto alla quattordicesima. La ottengono i pensionati che rispettano i requisiti e i lavoratori del privato il cui contratto collettivo nazionale la prevede. Si parla solo dei dipendenti, mentre sono del tutto esclusi i lavoratori autonomi. I dipendenti pubblici non hanno diritto alla quattordicesima.

Ricevono la quattordicesima anche i lavoratori a tempo determinato, quelli con contratto part-time o quelli in apprendistato, se il loro contratto lo prevede. Oltre agli autonomi e agli statali, sono esclusi i tirocinanti, gli stagisti e i co.co.co. Tra i pensionati, invece, la quattordicesima va a coloro che hanno almeno 64 anni di età e il cui reddito complessivo non supera il doppio del trattamento minimo annuo del Fondo Lavoratori Dipendenti. Quindi fino a 15.688,40 euro all'anno.

Come si calcola la quattordicesima mensilità per i dipendenti

L'importo della quattordicesima per i dipendenti dipende dalla loro retribuzione lorda mensile. Per ogni mese di stipendio ricevuto nell'anno precedente, si conta un dodicesimo dello stipendio lordo mensile. Sono contati solo i mesi in cui si lavorano al meno due settimane, e ‘valgono' anche le ferie, la malattia, le festività, i permessi, il congedo matrimoniale, i congedi maternità e paternità, ma non il congedo parentale né gli scioperi.

Di conseguenza, per chi ha lavorato tutto l'anno nel 2024, la quattordicesima sarà all'incirca pari a uno stipendio in più. L'importo netto sarà un po' più basso perché sulla somma aggiuntiva si applicano tasse più alte.

Quanto vale la quattordicesima per i pensionati: la tabella e i limiti di reddito

Per i pensionati, il sistema di calcolo dipende invece dal reddito e dall'anzianità contributiva, quindi da quanti anni di contributi si sono accumulati. C'è una distinzione anche tra autonomi e dipendenti. La tabella completa è resa disponibile dall'Inps. L'importo può andare da 336 euro a 655 euro, con questa suddivisione per i dipendenti:

  • Per chi ha versato fino a 15 anni di contributi: se il reddito complessivo è fino a 11.766,30 euro, la quattordicesima vale 437 euro; se il reddito è più alto, fino a 15.688,40 euro, la quattordicesima vale 336 euro.
  • Per chi ha versato da 15 a 25 anni di contributi: se il reddito complessivo è fino a 11.766,30 euro, la quattordicesima vale 546 euro; se il reddito è più alto, fino a 15.688,40 euro, la quattordicesima vale 420 euro.
  • Per chi ha versato più di 25 anni di contributi: se il reddito complessivo è fino a 11.766,30 euro, la quattordicesima vale 655 euro; se il reddito è più alto, fino a 15.688,40 euro, la quattordicesima vale 504 euro.

Per gli ex lavoratori autonomi le somme sono le stesse. L'unica differenza sono i requisiti di anzianità: il primo scaglione è per chi ha versato fino a 18 anni di contributi (invece di 15 come i dipendenti), il secondo a chi ha versato tra 18 e 28 anni, e il terzo a chi ha versato più di 38 anni.

Gli importi della quattordicesima mensilità 2025 per i pensionati. Fonte: Inps
Gli importi della quattordicesima mensilità 2025 per i pensionati. Fonte: Inps
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