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Quali Regioni potrebbero cambiare colore con il nuovo monitoraggio dell’Iss

Con il nuovo monitoraggio dell’Iss la mappa dell’Italia, divisa in zona bianca, gialla, rossa e arancione, potrebbe cambiare ancora. Per ora è certo che nessuna Regione passerà in zona bianca: ancora troppi i contagi da coronavirus. Alcune però potrebbero allentare le misure anti-contagio e tornare in area gialla. Altre Regioni, però, rischiano invece di passare a quella arancione o rossa. Aggiornata anche la mappa con le zone rosso scuro dell’Ecdc.
A cura di Annalisa Girardi
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È atteso per oggi il nuovo monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità sulla situazione epidemiologica nel nostro Paese. Un documento sul quale potrebbero essere basate le prossime ordinanze sui colori delle Regioni, in base al livello di rischio collegato all'emergenza. Questo fine settimana, quindi, la mappa divisa in tre zone (anzi, quattro da quando è stata attivata anche la zona bianca) potrebbe di nuovo cambiare.

Al momento tutta Italia si trova in zona gialla ad eccezione di Sardegna, Sicilia, Puglia, Umbria e Provincia autonoma di Bolzano. Nessuna Regione in zona rossa. Per sapere quali Regioni dovranno introdurre misure di contenimento del virus più severe e quali le potranno invece allentare, bisognerà chiaramente aspettare le decisioni del ministro dimissionario Roberto Speranza. Ma analizzando gli ultimi dati si possono avanzare alcune ipotesi rispetto a quello che succederà. Una cosa è certa: nessuna Regione passerà in zona bianca: ancora troppi i contagi. Potrebbero invece passare dalla zona arancione alla zona gialla sia la Puglia che la Sardegna. Si confermerà con ogni probabilità l'arancione anche per Sicilia e l'Umbria. Regione che, quest'ultima, spera di non finire in zona rossa, con un Rt attorno all'1 e il rapporto tra positivi e casi testati in peggioramento.

Non ci dovrebbero essere strette all'orizzonte per le Regioni che si trovano in zona gialla come Emilia Romagna, Marche, Veneto, Val d'Aosta, Lombardia, Piemonte, Lazio, Campania, Liguria, Toscana e Calabria. Più precaria è invece la situazione in Molise, dove l'Rt è sopra quota 1, ma anche Trento, Friuli Venezia Giulia e Abruzzo.

Intanto il Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie (Ecdc) ha aggiornato la sua mappa sui rischi legati all'emergenza coronavirus. A finire in zona rosso scuro nel nostro Paese troviamo il Friuli Venezia Giulia e la Provincia autonoma di Bolzano. Ne vengono invece escluse Veneto ed Emilia Romagna, che tornano rosse come tutto il resto del Paese

Fonte: Ecdc
Fonte: Ecdc
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