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Ponte sullo Stretto, Salvini dice che gli uccelli “non sono scemi” e non sbatteranno contro l’opera

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini difende ancora il Ponte sullo Stretto, e dice che non creerà problemi agli animali, né agli uccelli né ai pesci.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, continua a spingere per l'attuazione del Ponte sullo Stretto di Messina. Secondo il leader della Lega è possibile avviare i lavori in tempi brevi, anche se non potranno essere completati nell'arco di una legislatura: "Mi piacerebbe che i primi scavi partissero da qui a due anni", ha detto intervenendo all'assemblea di Alis. "Valuteremo se chiedere il cofinziamento – ha aggiunto -. La regione Sicilia è d'accordo, la regione Calabria è d'accordo". Il ministro ha confermato la volontà di chiedere un cofinanziamento europeo, già in occasione della riunione dei ministri dei Trasporti in programma a Bruxelles il prossimo 5 dicembre.

Il ministro ha anche risposto alle polemiche sollevate da parte di chi è contrario alla realizzazione dell'opera anche perché potrebbe danneggiare la fauna locale: "Adesso qualcuno ha detto che il ponte sullo stretto di Messina potrebbe causare problemi agli uccelli che ci andrebbero a sbattere, ma gli uccelli non sono scemi, voleranno evitandolo".

A queste parole ha replicato la co-portavoce di Europa Verde e deputata di Alleanza Verdi-Sinistra Eleonora Evi: "Non può essere, non è possibile che abbia davvero detto quelle parole. Siamo sconcertati. Il Governo si faccia carico di restituire serietà al dicastero". 

Salvini, partecipando ai lavori di un altro evento, Lombardia 2030, ha ribadito che gli animali, che siano uccelli o pesci, non dovrebbero essere un ostacolo, perché sono in grado di abituarsi e riadattarsi ai cambiamenti: "C’è un ponte chiuso in Sardegna, chiuso da mesi, c’è già il progetto finanziato, ma è tutto fermo perché sotto il ponte ci sono le trote. Nei fiumi spesso ci sono le trote, ma nessun Paese blocca i ponti. La trota si rende conto che il ponte sta crollando e la trota si sposta di 200 metri, poi torna a fare la trota", ha detto, a proposito del ponte Diana, in Sardegna. Ma l'Unione Sarda, che ha già consultato gli assessorati all’Ambiente e ai Lavori pubblici, ha verificato che non risultano opere bloccate per "impedimenti causate da specie anfibi e o pesci".

Secondo Salvini comunque non è possibile rifare il progetto da zero: "Il progetto c'è, va aggiornato ma se ci mettiamo a rifare il progetto servono quattro legislature, non una".

"Nell'arco dei prossimi cinque anni non si può finire il ponte, ma si possono avviare i lavori; mi piacerebbe che i primi scavi partissero da qui a due anni", ha spiegato Salvini, annunciando un tavolo per la discussione sull'opera aperto anche alle città di Messina e Regio Calabria, oltre agli azionisti della società stretto di Messina (Anas, Ferrovie, Regine Calabria e Regione Sicilia). "Ci sono dei contenziosi in essere da anni che vanno chiusi", ha detto a proposito delle vertenze promosse dai due aggiudicatari della gara vinta nel 2004 dal Consorzio Eurolink e da Parsons Transportation, poi ‘caducata' per legge nel 2012.
"In Manovra c'è la norma che riporta in vita la società – ha proseguito Salvini – ora l'obiettivo è questo: rimettere in vita la società. Poi con il Ponte avremo lavoro vero, e non bonus o redditi di cittadinanza; parliamo di decine di migliaia di posti di lavoro, parliamo di sviluppo per la Sicilia e la Calabria e per tutta l'Italia".

Sarà "l'opera, suppongo, a campata unica più green della storia – ha continuato il vicepremier – lunedì vado a Bruxelles anche per trattare un eventuale co-finanziamento perché in Manovra è stato inserito che è un'opera prioritaria. Le regioni Sicilia e Calabria sono d'accordo, e coinvolgeremo anche i sindaci di Messina e Reggio Calabria".

Secondo Salvini "se lo facciamo dopo 50 anni è un regalo non agli imprenditori ma ai nostri figli". Inoltre farebbe risparmiare 140mila tonnella di CO2 all'anno, e ripulirebbe le acque dello Stretto, e l'intermodalità dei trasporti sarebbe veloce".

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