Pensioni a rischio per il buco Inps, ma per Fornero nessun pericolo

Con l'accorpamento dell'Inpdap nell'Inps e la relativa assunzione da parte di quest'ultimo del deficit dello scomparso ente previdenziale, si verrà a creare "nel breve periodo un problema di sostenibilità dell'intero sistema pensionistico pubblico", vale a dire un serio rischio che l'istituto di previdenza nazionale non riesca a pagare le pensioni nei prossimi mesi. A lanciare l'allarme non un ente terzo ma il Civ, il Consiglio di indirizzo e vigilanza dello stesso Inps nella relazione alla prima nota di variazione del bilancio preventivo 2012 dell'istituto. Con l'abolizione di Inpdap e Enpals e la creazione del cosiddetto Super Inps infatti cadono sul nuovo ente gli oneri del disavanzo portato dal vecchio Istituto di previdenza per i dipendenti della P.A. e valutato per quest'anno in quasi 6 miliardi di euro che aumenteranno a sette miliardi nei prossimi anni. "Appare doveroso e urgente che tale situazione sia sottoposta all'attenzione del governo e dei ministeri vigilanti al fine di consentire agli stessi di adottare adeguati interventi correttivi" si legge nella nota del Civ che consiglia al governo di varare al più presto le dovute misure correttive per garantire che le pensioni vengano pagate.
Dal Governo però assicurano che tutto è stato già valutato e che non servono nuove risorse per appianare il buco di bilancio. Il Ministro del welfare Elsa Fornero nella sua relazione alla Commissione parlamentare per gli enti previdenziali ha assicurato che il Governo era già a conoscenza del disavanzo Inpdap, "frutto di decisioni di regole passate", e che questo sarà ora coperto dall'Inps come prima veniva coperto dallo Stato. "Vorrei rassicurare che le preoccupazioni relative alle pensioni dovrebbero essere persino minori se facciamo bene l'incorporazione" ha detto Fornero, ricordando che il Governo ha fortemente rafforzato la sostenibilità del sistema pensionistico pubblico attraverso un maggiore equilibrio tra contributi e prestazioni. A gettare acqua sul fuoco ci ha pensato anche il presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua, che ha voluto precisare che "la sostenibilità del sistema pensionistico è stata certificata da tutte le riforme che sono state fatte" e che questa "è qualcosa che va oltre un bilancio che rappresenta dei numeri, ma non rappresenta la tendenza" che è positiva dopo le riforme varate nel nostro Paese.