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Elezioni politiche 2022

Paragone con Italexit candida i No Vax sostenitori dell’assalto alla Cgil

Non solo esponenti di CasaPound. Nelle liste di Italexit di Gianluigi Paragone diversi esponenti del movimento no green pass e no vax che hanno sostenuto e applaudito l’assalto alla Cgil, e che definiscono “eroi” e “fratelli” i neofascisti arrestati per l’azione squadrista.
A cura di Valerio Renzi
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Stefania Aversa e Gianluigi Paragone
Stefania Aversa e Gianluigi Paragone
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Nelle liste di Italexit di Gianluigi Paragone non ci sono solo i candidati del movimento di estrema destra CasaPound, ma anche molti degli esponenti del fronte più oltranzista delle mobilitazioni no vax e no green pass, alcuni dei quali legati all'ex leader di Forza Nuova Giuliano Castellino, uscito da poche settimane dal carcere per l'assalto alla sede della Cgil del 9 ottobre 2021 e già attivissimo.

Per rintracciare i candidati che fanno riferimento alla galassia no vax con al centro tra gli altri Castellino, conviene partire proprio dal sito web di cui si fregia di essere direttore "L'Italia Mensile". Qui è stato pubblicato un appello ai candidati "anti sistema" per certificare di essere davvero contro il sistema, quindi di non essere vaccinati e di non aver mai scaricato il green pass. Di fatto un'indicazione di voto per chi può essere considerato davvero un "candidato della Resistenza".

I candidati di Italexit che rispondono alla lettera di Castellino sono tra gli organizzatori della manifestazione terminata con l'assalto squadrista alla sede nazionale del sindacato, e non solo non hanno mai preso le distanze da quel gesto ma nei mesi successivi hanno sostenuto i leader di Forza Nuova e le altre persone coinvolte detenute.

All'appello hanno risposto tra gli altri Simona Boccuti, candidata alla Camera nel Lazio con il partito di Paragone. Il 19 agosto scrive in un post: "Vorrei ricordare a chi lancia provocazioni che il 13 novembre 20.000 persone e il 15 gennaio 250.000 persone ho portato alto il grido in difesa dei nostri fratelli e compagni detenuti per ben 9 mesi per la storica manifestazione del 9 ottobre!".

Simona Boccuti e Giovanni Frajese, l'endocrinologo tra gli esponenti più in vista di Italexit
Simona Boccuti e Giovanni Frajese, l'endocrinologo tra gli esponenti più in vista di Italexit

Al post risponde Serena Tagliaferri – presidente di A.F.I. Associazione Fieristi Italiana – anche lei candidata con Italexit ma questa volta a Torino: "C'è troppa gente che straparla a vanvera Sorella di lotta la piazza di Torino è e sarà sempre con te ONORE a chi ha sempre lottato ONORE a quel 09 ottobre e a quel 15 gennaio ONORE a tutta la gente come noi che non ha mai mollato e mai lo farà".

Entrambe nelle ultime ore hanno postato le card social di ricordo della figlia del filosofo della destra putiniana Aleksandr Dugin, Darya Dugina uccisa in un attentato, pubblicate da l'Italia Mensile di Castellino, ed entrambe si trovano nell'organigramma dell'associazione di promozione sociale "Il Popolo Italiano", che organizza tra le altre cose convegni no vax a cui partecipa Giovanni Frajese, l'endocrinologo front runner della lista con Paragone.

Se Tagliaferri viene dal mondo della rappresentanza di categoria dei venditori ambulanti, e qui ha incontrato la mobilitazione contro i provvedimenti di chiusura per il Covid-19 e la "dittatura sanitaria", Boccuti è tra le fondatrici del "Popolo delle mamme" contro l'obbligo vaccinale, forse l'avrete sentita urlare ossessivamente "giù le mani dai bambini". Proprio lei in un post ci tiene a spiegare chi ha inventato quel nome: "Ringrazio un fratello di lotta, Giuliano Castellino, per aver ideato questo nome, che come un’onda anomala, ha unito milioni di mamme d’Italia dando vita ad un vero e proprio movimento della resistenza nazionale popolare".

Serena Tagliaferri sul palco del 9 ottobre a Piazza del Popolo a Roma
Serena Tagliaferri sul palco del 9 ottobre a Piazza del Popolo a Roma

Spunta poi Stefania Aversa candidata in Campania e Presidente del Movimento Prima Linea – Nova Res Publica. Spiega così la sua candidatura: Il mio impegno è per le libertà, la tutela della costituzione e della democrazia contro il tentativo del golpe totalitario e contro il globalismo. Presidente Prima Linea N.R.P.  da trenta mesi in piazza  contro la dittatura sanitaria, a sostegno delle terapie domiciliari precoci, contro la tessera verde e l’obbligo vaccinale, a tutela dei diritti e libertà fondamentali sancite nella Costituzione".

Anche Aversa su Facebook pubblica spesso post dell'Italia Mensile, e lo scorso luglio il suo movimento aderisce alla piazza "anti globalista" lanciata da Castellino a Roma per il prossimo settembre, rifacendosi proprio alla giornata dell'assalto alla Cgil: "Siamo Napoli e la Campania… ma siamo anche la Nazione…La Nostra bandiera è il TRICOLORE d’ITALIA…Siamo figli del 9 ottobre… quando facemmo ritorno come leoni feriti GIAMMAI DOMI dalla oscura repressione del regime dalla Piazza del grande NO ai governi CONTE e DRAGHI…Siamo i ribelli delle Piazze di Napoli…Siamo gli unici ed assoluti interpreti della resistenza… RESISTENZA nelle Piazze… RESISTENZA nei Tribunali… all’emarginazione ed allo sradicamento del lavoro e delle libertà dai diritti del popolo".

La lista di Paragone si candida così a essere il vero punto di riferimento di no vax e no green pass e di chi ha partecipato e sostenuto l'assalto alla Cgil, non limitandosi a riprendere le parole d'ordine delle piazze contro la "dittatura sanitaria", ma candidandone in tutta Italia molti degli esponenti più in vista. Sigle e attivisti per cui, come capiamo leggendone gli stessi interventi pubblici, la violenza contro il sindacato è stato un momento allo stesso momento mitico e fondante di una nuova identità politica.

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