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Open Arms, Palazzotto (LeU) ha chiesto a Toninelli i tracciati delle motovedette libiche

Durante il question time alla Camera il deputato di LeU Palazzotto è intervenuto per chiedere al ministro Toninelli di pubblicare i dati delle imbarcazioni transitate nel tratto di mare in cui è stata salvata Josefa la notte tra il 16 e il 17 luglio.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il deputato Erasmo Palazzotto è intervenuto durante il question time alla Camera, per chiedere al ministro dei Trasporti Danilo Toninelli i tracciati delle motovedette libiche, relative sia alle operazioni di recupero del 16 e 17 luglio, sia al recupero di 101 migranti effettuato dal rimorchiatore italiano Asso 28, divenuto un caso politico. Per il ministro pentastellato non ci sarebbe stato alcun respingimento"è tutto avvenuto secondo il diritto del mare. La nave italiana era in acque Sar libiche ed è stata coordinata dalla guardia costiera libica, che è riconosciuta a livello europeo e li ha diretti verso la costa libica", ha ribadito questa mattina il titolare dei Trasporti.

"Il 17 luglio subito dopo il ritrovamento da parte delle navi Astral e Open Arms dei resti di un gommone e di due corpi accanto all'unica sopravvissuta di un naufragio, Josefa, abbandonati dalle motovedette che questo governo ha donato alla Guardia costiera libica, il capo politico del suo governo, il ministro Salvini, ha bollato quella come una bufala, difendendo l'operato della Guardia costiera libica, e dando vita a quella che è stata una vera e propria campagna di mistificazione istituzionale irrispettosa della tragedia e indecente per un ministro della Repubblica. Le chiediamo gentilmente se può rendere pubblici i dati sulle imbarcazioni che sono transitate in quel tratto di mare dove è avvenuto il ritrovamento, in modo tale da poter metter fine a queste buffonate e restituire verità e decenza a queste istituzioni", ha chiesto il deputato di LeU.

Il ministro ha risposto così all'interrogazione: "Vorrei dire che ogni morto in mare è una sconfitta per tutti. Per questo dobbiamo evitare che i barconi della morte prendano il largo. Il governo italiano è impegnato da una parte a limitare le partenze e dall'altra sta lavorando, finalmente, di concerto con l'Ue, per fronteggiare quest'emergenza umanitaria, che prima di questo esecutivo gravava esclusivamente sull'Italia. Ma devo comunicare che la Libia ha ottenuto il riconoscimento di una propria zona Sar, e di un centro di coordinamento dei soccorsi. Pertanto la Guardia costiera libica si è formata ed è incoraggiata a operare secondo un progetto condiviso dall'intera Unione europea. Le sono state forniti i mezzi per per presidiare le sue acque e questo governo gliene fornirà ancora. E questa è una buona notizia, per renderla sempre più preparata ed efficiente. I dati su latitudine e longitudine in vostro possesso sono errati: l'evento è avvenuto in posizione Latitudine 34° 13'Nord – Longitudine 013° 52.4'Est e non in quella riportata nell'atto in discussione (LAT 34° 31'Nord 014 02 Est), a circa 84 miglia nautiche dalle coste della Tripolitania. Eravamo nel mare di competenza libica.  E l'intero evento è stato portato a termine dai libici, che hanno salvato 108 migranti, senza alcun coinvolgimento della Guardia costiera italiana, nel coordinamento e nel recupero. Il diritto del mare internazionale non è stato violato. Per quanto riguarda invece il naufragio del 16 e 17 luglio depositerò alla Camera i dati relativi alle imbarcazioni transitate in quel tratto di mare, raccolti attraverso i sistemi di monitoraggio di quelle navi che hanno percorso quel tratto".

La replica di Palazzotto

"Un governo di imbroglioni, ecco cosa sono. Non hanno il coraggio di assumersi le proprie responsabilità e continuano ad imbrogliare i cittadini fornendo dati parziali e nascondendosi dietro una vuota retorica. Abbiamo assistito ad un gioco delle tre carte con cui il Ministro Toninelli ha evitato di rispondere alla domanda che gli ho posto nel Question Time di oggi a Montecitorio, fornendo dati parziali sulle imbarcazioni transitate nel tratto di mare in cui e stato effettuato il salvataggio di Josefa da parte di Open Arms", lo afferma il deputato di Liberi e Uguali Erasmo Palazzotto, commentando la risposta del ministro Toninelli al question time. "I dati sono stati depositati agli atti senza consentirmi di replicare, prosegue Palazzotto. Il Ministro Toninelli ha omesso i dati sulle motovedette libiche senza addurre alcuna motivazione. In questo modo, per non smentire il capo politico del suo Governo, Matteo Salvini, non permette di individuare i responsabili dell’omissione di soccorso che ha causato la morte di una donna e di un bambino rendendosene complice. Torniamo a chiedere pubblicamente i dati e torneremo a chiederli in Parlamento, non pensino di potersi nascondere ancora a lungo, Toninelli deve dirci quale motovedetta è intervenuta in quel soccorso", conclude Palazzotto.

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