Modello 730 2025, quando arriva il rimborso Irpef in busta paga e cosa fare per averlo più in fretta

La dichiarazione dei redditi precompilata per il 2025 è disponibile sul sito dell'Agenzia delle entrate già da aprile, ma da pochi giorni è possibile modificarla e inviarla all'Agenzia, completando la procedura e mettendosi in regola con il Fisco. La scadenza è lontana, dato che c'è tempo fino al 30 settembre. Ma chi compila la dichiarazione più in fretta avrà un beneficio: otterrà prima l'eventuale rimborso Irpef in busta paga o nella pensione, se ne ha diritto. Per chi è più rapido il conguaglio arriverà già in estate, mentre gli altri dovranno aspettare settembre. E evidentemente molte persone ci tengono, considerando che negli ultimi giorni il sito dell'Agenzia ha dato diversi problemi, forse per i troppi accessi.
Quando arriva il rimborso Irpef 2025 in base all'invio del 730: calendario delle scadenze
Se dalla dichiarazione dei redditi risulta che l'insieme delle detrazioni è maggiore della somma da versare, allora si ha diritto a un rimborso Irpef. Questo conguaglio per i dipendenti e per i pensionati viene erogato solitamente tramite il cosiddetto sostituto d'imposta, cioè l'azienda in cui si lavora o l'ente previdenziale che eroga la pensione.
Se non c'è un sostituto d'imposta valido si può anche scegliere di ricevere il conguaglio direttamente sul proprio conto con un bonifico. In questo caso i tempi si allungano, però, e possono diventare più difficili da prevedere.
Queste sono invece le scadenze previste per coloro che indicano un sostituto d'imposta. Si tratta di date indicative, che possono variare in base a eventuali ritardi dell'Agenzia delle Entrate. In linea di massima però ci si può aspettare che:
- Chi invia il modello 730 entro il 31 maggio avrà il rimborso Irpef nella busta paga di luglio (per i pensionati invece si potrebbe dover aspettare fino a agosto o settembre);
- Chi invia il modello 730 tra il 1° e il 20 giugno avrà il conguaglio Irpef nella busta paga di agosto;
- Chi invia il modello 730 tra fine giugno e il 15 luglio avrà il rimborso Irpef nella busta paga di settembre;
- Chi invia il modello tra fine luglio e il 31 agosto avrà il conguaglio Irpef nella busta paga di ottobre;
- Chi invia il modello 730 entro il 30 settembre potrebbe avere il rimborso Irpef nella busta paga di novembre.
Come detto, si tratta di scadenze indicative, che possono cambiare con diversi fattori. Ciò che è certo è che coloro che completano l'invio della dichiarazione dei redditi entro il 31 maggio avranno accesso al conguaglio con più anticipo rispetto ai contribuenti che aspettano.
Come compilare il modello 730 per il 2025
Nel modello 730 per il 2025 precompilato ci sono già una serie di informazioni che il Fisco ha su ciascun contribuente: le Certificazioni uniche, i redditi da lavoro dipendente, le spese sanitarie e così via. Che si scelga il 730 semplificato o quello ordinario, la pratica da svolgere è la stessa. Per prima cosa, si accede al sito dell'Agenzia delle Entrate e si controllano le informazioni inserite nel modello, per verificare che siano corrette.
Poi si valuta se c'è la necessità di modificarle, oppure se bisogna aggiungere nuovi dati che non sono presenti. Questa è la fase in cui può emergere che in realtà si ha diritto a ulteriori sconti rispetto a quelli già calcolati dall'Agenzia delle Entrate. È possibile che in questa fase sia utile l'assistenza di un Caf, che può consigliare su eventuali aggiunte alla dichiarazione per spese da detrarre o bonus disponibili, anche se il formato del modello 730 semplificato rende piuttosto semplice anche gestire la pratica in autonomia.