Migranti, la barca dei bambini è stata salvata dalla ong Open Arms
AGGIORNAMENTO: Sono state salvate dalle onde, dopo due giorni alla deriva, 36 persone: nel gruppo ci sono 15 bambini, di cui due piccolissimi, e 7 donne. A soccorrerli la ong spagnola Open Arms. Come ha spiegato il fondatore Oscar Camps, Alarm Phone aveva raccolto questa mattina la richiesta di aiuto dei naufraghi.
I 36 migranti rischiavano di affondare da un momento all'altro. Il natante si trovava inizialmente attualmente in zona Sar maltese. Nessun Paese si è mosso per offrire loro soccorso, nonostante diverse sollecitazioni. Il segnale di Sos era stato inoltrato al call center per i naufraghi in difficoltà nel Mediterraneo, Alarm Phone, che sui suoi social aveva scritto: "Abbiamo informato tutte le autorità con la posizione Gps, ma Malta non risponde al telefono e l'Italia non si assume la responsabilità. La barca perde e le persone sono in preda al panico. Non lasciarli annegare".
L'allarme era stato rilanciato anche dall'organizzazione umanitaria Mediterranea Savinh Humans: "Nel Mediterraneo centrale: barca con 30 persone a bordo, di cui 16 bambini, in difficoltà in zona SAR Maltese. Stanno imbarcando acqua e sono in panico. Alarm Phone ha avvertito tutte le Autorità competenti. Serve intervento immediato di soccorso!", scrivono i volontari su Twitter.
Barcone con 122 migranti in pericolo
C'è un altra barca in distress nel Mediterraneo centrale: si tratta di un natante con 122 migranti a bordo. "Abbiamo ricevuto una chiamata da un’altra barca con 122 persone. Sono in grave pericolo a largo della Libia. Dicono che alcuni stanno morendo, serve soccorso urgente. Abbiamo informato tutte le autorità e inoltrato la posizione. Non lasciateli annegare!", è l'appello disperato della piattaforma Alarm Phone.