Michele Santoro pronto a scendere in politica alle prossime elezioni?

Michele Santoro sarebbe pronto a "bere l'amaro calice e scendere in campo". E' questa l'indiscrezione che circola da qualche ora fra gli addetti ai lavori e che vorrebbe il conduttore di Servizio Pubblico alla testa del "Partito Liquido", soggetto ovviamente nato sulla scia di quella piattaforma "Liquid Feedback" messa a punto dal Partito Pirata e sperimentata (per la verità con alterni successi) proprio dalla trasmissione in onda il giovedì sera su La7. Il progetto, "sarebbe già in fase avanzata, dal momento che lo scorso 21 febbraio sarebbe stato depositato il simbolo della nuova forza politica all'ufficio brevetti e marchi del ministero dello Sviluppo economico".

Il sito articolo tre rivela anche alcuni particolari: "Il marchio è composto da un cerchio contenente quattro triangoli che descrivono delle frecce poste in direzioni opposte. Sotto il cerchio è presente la scritta partito liquido basata sul font Mostra Three.Il partito sarebbe stato registrato dalla Zerostudio’s srl di Roma, la società fondata per produrre Servizio Pubblico quando Santoro lasciò viale Mazzini".

Si tratterebbe di una nuova piattaforma politica che mutuerebbe alcune caratteristiche dall'esperienza dei Pirati e altre dall'esperimento a 5 Stelle capeggiato da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio. Teoricamente tuttavia, si tratterebbe di un soggetto originale, nella considerazione che non esiste una piattaforma in grado di raccogliere "organicamente" le proposte dal basso, dando dignità politica ad istanze provenienti "esclusivamente" dalla Rete (dal momento che per quanto riguarda il Movimento 5 Stelle continuano ad essere vitali i contributi assembleari di meetup e non solo, anche considerando che la piattaforma per il programma, promessa da Casaleggio per novembre, non è ancora pronta). Ovviamente resta da capire in che tempi ed in che misure Santoro "uscirà allo scoperto".