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M5s, domani si vota di nuovo su Rousseau per modificare lo statuto: non servirà il quorum

È in programma per domani la seconda convocazione del voto attraverso la piattaforma Rousseau sulle modifiche allo statuto del Movimento Cinque Stelle. L’ultima volta non era stato raggiunto il quorum: si era chiesto alla base pentastellata se fosse d’accordo nel sostituire il capo politico (incarico attualmente ricoperto in qualità di reggente da Vito Crimi) con un comitato direttivo. Questa volta la votazione sarà valida indipendentemente dal numero di partecipanti.
A cura di Annalisa Girardi
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L'ultima volta non era stato raggiunto il quorum: ora è in programma per domani la seconda convocazione del voto attraverso la piattaforma Rousseau sulle modifiche allo statuto del Movimento Cinque Stelle. Si era chiesto alla base pentastellata se fosse d'accordo nel sostituire il capo politico (incarico attualmente ricoperto in qualità di reggente da Vito Crimi) con un comitato direttivo. Insieme a questa modifica ne erano state presentate altre proposte, ma come detto, non è stata raggiunta la maggioranza assoluta, necessaria per poter mettere mano allo statuto.

Una seconda assemblea degli iscritti al M5s è stata quindi convocata per domani: la votazione si aprirà alle 12 di martedì 16 febbraio e andrà avanti fino alle 12 del giorno successivo, mercoledì 17 febbraio. Quando in Parlamento gli eletti si troveranno invece alle prese con un altro voto, quello sulla fiducia al governo guidato da Mario Draghi, che rischia di creare un pesante scontro interno nel Movimento.

La settimana scorsa in totale erano stati posti sei quesiti. Il più importante recitava:

"Sei d'accordo con l'introduzione di un Comitato direttivo composto da 5 membri, che duri 3 anni, al cui interno, a rotazione annuale, è individuato chi svolgerà le funzioni di rappresentante legale, le cui deliberazioni siano a maggioranza dei membri?".

Nel Blog delle Stelle si legge: "Le modifiche allo Statuto saranno votate per parti separate. In questa seconda convocazione la votazione è valida qualunque sia il numero dei partecipanti e l’esito è rimesso alla maggioranza dei voti espressi". E si specifica che l'eventuale approvazione dei quesiti 3, 4, 5 e 6 (consultabili qui) è subordinata a quella del quesito 2, che regola l'introduzione di un comitato direttivo al posto del capo politico.

Potranno votare solo gli iscritti da almeno sei mesi. Se le modifiche proposte dovessero essere questa volta approvate si procederebbe con la revisione del Codice Etico. Se invece lo statuto dovesse rimanere così come è ora ci si troverebbe a procedere con la votazione del nuovo capo politico del Movimento.

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