La polizia fa togliere la bandiera della Palestina dal balcone: “Deve passare il Giro d’Italia”

Deve passare il Giro d'Italia, vietato esporre bandiere della Palestina. Anche se sono su un balcone di proprietà privata. Questa è la linea seguita dalla polizia a Putignano, in Puglia, stando a quanto ha denunciato ieri Sofia Mirizzi, abitante della cittadina: "La polizia è salita a casa nostra per chiederci di rimuovere la bandiera della Palestina esposta sul nostro balcone privato", ha scritto sui social.
L'intervento sarebbe avvenuto perché proprio lì sarebbe passato il percorso del Giro d'Italia. Dunque la strada e le case adiacenti sarebbero state riprese dalle telecamere nazionali. L'intenzione, evidentemente, era di fare in modo che la bandiera non finisse in tv. "Non stavamo disturbando nessuno. Non stavamo violando alcuna legge. Stavamo semplicemente esercitando il nostro diritto di espressione in uno spazio che ci appartiene", ha commentato Mirizzi.
Non la pensavano così gli agenti di polizia, però, che con il loro intervento hanno obbligato la donna a togliere la bandiera prima del passaggio del Giro. Mirizzi ha detto di essere preoccupata: "Da quando esporre una bandiera che rappresenta un popolo e una causa umanitaria è diventato motivo d’intervento delle forze dell’ordine? In quale momento il sostegno civile e pacifico a un popolo sotto occupazione è diventato un problema di ordine pubblico? Siamo profondamente indignati e allarmati".
La giovane ha insistito: "Questo episodio non riguarda solo noi, ma chiunque creda nella libertà di espressione, nei diritti civili e nella possibilità di esprimere solidarietà". E ha chiesto "chiarezza, rispetto e il riconoscimento di un principio fondamentale in una democrazia: nessuno dovrebbe essere intimidito per aver espresso la propria solidarietà in modo pacifico e legittimo".
Il caso ha sollevato le reazioni della politica, anche perché a molti ha ricordato la polemica sulla fornaia che aveva subito due controlli per aver esposto uno striscione antifascista sulla porta del proprio negozio il 25 aprile, ad Ascoli Piceno. Ha preso posizione anche il presidente della Regione, Michele Emiliano, secondo cui le forze di polizia "dovranno dare una giustificazione di una pretesa illegittima e sbagliata".
Da Alleanza Verdi-Sinistra, la deputata Elisabetta Piccolotti ha parlato di un episodio "inquietante e grave" e ha annunciato un'interrogazione al governo. "Siamo in tanti e tante, di fronte alla tragedia di Gaza, a sentire il bisogno morale di fare qualcosa. Ognuno fa quel che può per esprimere il proprio sdegno e manifestare la propria solidarietà", ma "Sofia e la sua famiglia si sono visti suonare alla porta un funzionario della Polizia, che ha chiesto loro di rimuovere la bandiera prima del passaggio della carovana rosa".
Piccolotti ha attaccato: "È possibile che in questo Paese non sia più consentito esporre una bandiera dal balcone se non è gradita al governo? Che la svolta autoritaria fosse arrivata, lo avevamo capito dal decreto Sicurezza. Che fossimo già a questo punto, non lo avremmo creduto neanche noi".