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Inchiesta corruzione su Fdi in Sicilia, M5s chiede dimissioni di Galvagno e Amata: interrogazione a Meloni

Il M5s ha presentato un’interrogazione per chiedere le dimissioni di Gaetano Galvagno e di Elvira Amata, rispettivamente presidente dell’Ars e assessora regionale al Turismo in Sicilia nella giunta Schifani, indagati per corruzione della Procura di Palermo.
A cura di Annalisa Cangemi
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Varie utilità, favori, consulenze e assunzioni, in cambio di fondi regionali per eventi e manifestazioni. Lo scandalo corruzione all'Assemblea regionale siciliana si allarga, e dopo la notizia dell'indagine a carico del presidente dell'Ars Gaetano Galvagno (Fdi), molto vicino a Ignazio La Russa, si è saputo che pure l'assessora al Turismo della giunta Schifani, Elvira Amata, anche lei del partito di Giorgia Meloni, è indagata per corruzione dalla Procura di Palermo.

Ieri il presidente Galvagno si è difeso in sala D'Ercole, davanti ai deputati siciliani, e ha chiarito che non intende dimettersi, visto che l'indagine non è ancora chiusa. "C'è chi mi chiede di fare un passo indietro e chi di fare due passi in avanti – ha detto – Se domani decidessi di dare seguito alla richiesta di dimissioni finirei per affermare un principio discutibile: quello che un messaggio attraverso canali digitali possa avere più peso della nostra Costituzione. Stiamo parlando di una indagine che non è ancora conclusa e che dovrà passare da uno o più gradi di giudizio. Sono molto prudente".

Oggi però il M5s chiede le dimissioni dei due esponenti meloniani, con un'interrogazione presentata alla presidente del Consiglio e al ministro per gli Affari Regionali Calderoli. La voce dei pentastellati si aggiunge a quella del Pd, che pretende le "doverose dimissioni", e a quella del vice presidente dell'Antimafia siciliana, Ismaele La Vardera, che ha chiesto esplicitamente a Galvagno di autosospendersi e, in caso di rinvio a giudizio, di lasciare l'incarico all'Ars.

Il M5s chiede le dimissioni di Galvagno e Amata

"Abbiamo appena depositato un'interrogazione alla presidente Meloni e al ministro Calderoli sull'inchiesta della Procura di Palermo che coinvolge il presidente dell'Assemblea regionale siciliana Gaetano Galvagno e l’assessora regionale al Turismo Elvira Amata, entrambi di Fdi. Alla luce delle accuse loro rivolte, la loro permanenza è del tutto inopportuna e lesiva della dignità dell’Assemblea regionale, soprattutto alla luce della gravità dei fatti contestati e dell’interesse pubblico alla trasparenza e alla legalità nella gestione delle risorse. Gli esiti della vicenda penale si vedranno in futuro ma oggi ci sono importanti ragioni di opportunità politica. In particolare, è indispensabile accertare con urgenza come sono stati utilizzati i fondi pubblici di origine statale e come ha speso le risorse a sua disposizione l'assessorato Turismo, Sport e Spettacolo . È evidente il sospetto che da parte degli indagati e del loro partito vi sia stato un utilizzo di quei fondi finalizzato a favorire alcuni a danno di altri". È quanto scrivono i deputati siciliani del M5S Luciano Cantone, primo firmatario dell'interrogazione, Davide Aiello, Ida Carmina, Valentina D’Orso, Daniela Morfino, Angela Raffa e Filippo Scerra.

Il testo dell'interrogazione del M5s sul casi di corruzione all'Ars

Nel testo dell'interrogazione depositata, il M5s ricorda che Gaetano Galvagno, "pur essendo formalmente solo indagato, ha sinora rifiutato ogni ipotesi di sospensione o dimissione, dichiarando che ‘l’ARS non è un tribunale' e continuando a esercitare le sue funzioni istituzionali, nonostante l’evidente compromissione della sua autorevolezza e della credibilità dell’organo che presiede".

Secondo i pentastellato la permanenza dell'esponente Fdi indagato per corruzione "appare inopportuna e lesiva della dignità dell’Assemblea regionale, soprattutto alla luce della gravità dei fatti contestati e dell’interesse pubblico alla trasparenza e alla legalità nella gestione delle risorse". Il M5s solleva un problema di gestione di risorse pubbliche statali da parte dei soggetti indagati, che occupano posizioni di primo piano all'Ars e all'assessorato regionale del turismo, dello sport e dello spettacolo.

Pertanto chiede chiede di sapere:

1. se siano a conoscenza della vicenda e delle gravi ripercussioni istituzionali e reputazionali che essa sta provocando per l’ARS e, più in generale, per le istituzioni siciliane;
2. se non ritengano inopportuna la permanenza in carica del Presidente dell’ARS e dell’Assessora Regionale Elvira Amata e, a tal fine, se non intendano adottare iniziative, per quanto di competenza, che li sollecitino a considerare la sospensione o le dimissioni dalla carica, a tutela della legalità dell’agire politico e dell’integrità delle istituzioni e se non intendano, altresì, ciascuno nel proprio ambito di competenza, accertare il corretto utilizzo e la regolarità della gestione dei fondi pubblici, in particolare statali, da parte dell’ARS, e dall’Assessorato al Turismo Sport e Spettacolo e l’eventuale sussistenza di violazioni che possano motivare interventi straordinari.

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