In arrivo il bonus elettrodomestici, ma la piattaforma digitale per richiedere il voucher non è attiva

Potrebbe arrivare prima del previsto il bonus elettrodomestici 2025, il contributo che prevede uno sconto pari al 30% sul prezzo di vendita del prodotto fino ad un massimo di 100 euro, soglia che sale a 200 euro per le famiglie che hanno un Isee inferiore a 25.000 euro.
Dopo diversi slittamenti (si pensava che il bonus sarebbe partito entro settembre) sembra finalmente imminente il decreto ministeriale che sblocca il bonus, e che presto potrebbe uscire in Gazzetta Ufficiale: in tutto ci sono 50 milioni di euro per quest'anno. Si tratta di un bonus che può essere utilizzato per comprare apparecchi realizzati nell'Ue, e solo se all'acquisto si smaltisce un elettrodomestico dello stesso tipo e di classe energetica inferiore.
Quando arriva il bonus elettrodomestici
Il decreto che definisce criteri e modalità per la concessione dell'agevolazione, adottato del Ministro delle imprese e del Made in Italy, di concerto con quello dell'Economia e delle finanze, "è attualmente all'esame degli Organi di controllo e, concluse le verifiche, sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale", come riferisce il Dipartimento per il programma di governo sul proprio sito.
Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, "occorrerà, poi, attendere l'adozione dei decreti direttoriali del Ministero delle imprese e del Made in Italy con cui saranno definiti i tempi di attivazione del voucher e la sua durata, il funzionamento della piattaforma informatica gestita da PagoPA, le attività di trattamento dei dati personali e i criteri di controllo e monitoraggio della misura". Presumibilmente quindi la data di partenza del bonus sarà a ottobre.
Come funziona il bonus elettrodomestici 2025
L'agevolazione, introdotta nell'ultima manovra e modificata poi con il decreto bollette, dovrà essere richiesta su una piattaforma online dedicata. In origine la partenza era prevista a marzo, entro due mesi dall’approvazione della legge, ma tra modifiche normative e ritardi nella stesura del decreto attuativo si è arrivati a oggi.
Come si legge nella nota del dipartimento guidato dal sottosegretario Giovanbattista Fazzolari "consiste in un voucher, cui consegue uno sconto in fattura da parte del venditore al momento dell'acquisto dell'elettrodomestico". Riguarda sette categorie di prodotti: lavatrici, forni, cappe da cucina, lavastoviglie, asciugabiancheria, frigoriferi e congelatori, piani cottura. L'agevolazione riguarda quindi solo i grandi elettrodomestici: restano esclusi quelli di formato minore, dai phon agli attrezzi elettrici per cucinare.
Il bonus consiste in pratica in uno sconto immediato del 30% sul prezzo di acquisto dei grandi elettrodomestici, come frigoriferi, lavastoviglie, lavatrici e forni. Due gli scaglioni per l'importo massimo:
- fino a 100 euro per tutti;
- fino a 200 euro per le famiglie con un Isee sotto i 25.000 euro.
Il meccanismo è simile a quello del Bonus TV del 2021: lo sconto viene applicato direttamente in negozio e il rivenditore recupera l'importo tramite credito d'imposta.
Chi può ottenere il bonus elettrodomestici 2025
Il bonus elettrodomestici è fruibile da ciascun nucleo familiare rispettando l'ordine temporale di presentazione delle domande e il suo riconoscimento è vincolato all'effettiva disponibilità di risorse finanziarie. Significa quindi che le risorse non potranno soddisfare tutte le richieste. Facendo qualche calcolo, con una media di 100 euro di sconto per richiedente, la misura potrebbe coprire fino a 480.000 acquisti.
Inoltre l'agevolazione "non può essere cumulata con altri benefici, anche fiscali, riferiti agli stessi costi". Come viene precisato, "condizione essenziale per l'erogazione del contributo è la consegna al venditore di un elettrodomestico della stessa tipologia e di classe energetica inferiore a quello agevolato. Il venditore deve, poi, provvedere al suo corretto smaltimento finalizzato al riciclo".
Inoltre, "i prodotti incentivabili devono essere stati prodotti in uno stabilimento collocato nell'Ue e devono possedere determinati standard di efficienza energetica, distinti per categorie di prodotto".
Come si richiede il bonus elettrodomestici e quando scade
Il contributo viene erogato tramite un voucher elettronico ottenibile sulla piattaforma pagoPA. Funziona così:
- Si richiede il voucher online attraverso una pagina dedicata (collegata direttamente al centro dati dell'Inps)
- Al momento dell’acquisto, il venditore applica lo sconto in fattura.
- Lo sconto viene recuperato dal negoziante come credito d’imposta utilizzabile in compensazione.
Per i beneficiari con Isee inferiore a 25.000 euro verranno effettuati controlli incrociati con le banche dati per verificare la corretta applicazione dell’importo maggiorato. Chi ottiene il voucher dovrà utilizzarlo entro il termine indicato: superata la data, l'agevolazione non sarà più spendibile.
Manca la piattaforma informativa per richiedere il voucher
Concretamente, la domanda online per ottenere il bonus darà accesso a un voucher con codice alfanumerico che andrà presentato in negozio per ottenere direttamente lo sconto in fattura. Il punto però è che, a quanto risulta, la piattaforma digitale per effettuare la richiesta non è ancora pronta.
"Da settimane leggiamo annunci sull'imminente avvio del bonus elettrodomestici, ma la realtà è che finché non sarà attiva la piattaforma digitale i consumatori non potranno avere in mano il buono da spendere nei nostri negozi. È tempo di passare dalle parole ai fatti". È il commento di Davide Rossi, direttore generale della Aires, Associazione Italiana Retailer elettrodomestici Specializzati.
"Abbiamo sostenuto con forza questa misura sin dall'inizio, perché la riteniamo utile alle famiglie e coerente con l'obiettivo di accelerare il rinnovo del parco elettrodomestici, sostituendo i prodotti più obsoleti e meno efficienti con modelli di nuova generazione, più sicuri e sostenibili. Dal nostro punto di vista – ha aggiunto Rossi – siamo prontissimi a partire e abbiamo sollecitato più volte al ministero un rapido completamento dell'iter. Tuttavia, senza la piattaforma che consenta ai cittadini di ottenere concretamente il bonus, il rischio è che resti solo un annuncio, mentre i consumatori hanno bisogno di certezze. Siamo stati convocati per il 17 settembre dal ministero delle Imprese e del Made in Italy: ci auguriamo che quella sia l'occasione definitiva per chiarire tempi e modalità operative. Ogni giorno di ritardo priva le famiglie di un sostegno concreto agli acquisti e rallenta il percorso verso la transizione energetica. Non c'è più tempo da perdere: la misura deve diventare realtà subito".